Salve,
durante i lavori di rafforzamento delle ringhiere delle scale condominiali, mentre un operaio procedeva alla saldatura delle stesse, dei residui ardenti sono caduti nell'androne dove era posizionato il passeggino di mia figlia, incendiandolo e rendendolo inutilizzabile.
L'operaio si è scusato immediatamente offrendosi di risarcirmelo (a parole). L'indomani ho provveduto a ricomprarlo (per motivi di necessità). Il giorno seguente, dopo avere parlato (l'operaio) con l'amministratore, il quale gli ha spiegato che essendo io il locatario dell'appartamento non potevo beneficiare del risarcimento mediante scalandolo dall'importo del risarcimento dalle spese dei lavori (che invece spettavano al proprietario), l'operaio è tornato chiedendomi se fossi stato disponibile ad ottenere il risarcimento (250 €) dopo la fine dei lavori, a pagamento avvenuto, sì da permettergli di non anticipare nulla. Ingenuamente ho acconsentito, fidandomi delle sue parole. A lavori ultimati, ho cominciato a telefonargli per riavere i soldi del passeggino, ma dopo nove mesi non ho ottenuto nulla (sempre scuse su scuse). A questo punto non so che cosa fare, se agire nei confronti del condominio, perchè comunque non ero a conoscenza dei lavori di rifacimento e quindi non ho avuto la possibilità di spostare il passeggino, o se agire direttamente nei suoi confronti anche se ormai è in pratica un uccel di bosco.
Grazie per i vostri preziosi consigli
Gianni, da Civitavecchia (RM)

Risposta:
sicuramente avrebbe maggiori possibilità se agisse direttamente contro l'operaio o al massimo contro l'impresa per la quale lavora. Se ha le generalità della persona responsabile si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php intimando il pagamento di quanto dovuto.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php