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Inquilini menefreghisti
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Lettera 
4 ottobre 2011 0:00
 
Gentile avvocato Gallucci,
innanzitutto la ringrazio per la sua celere e cortese risposta.
Purtroppo le persone cui le accennavo nella mia precedente mail non sono certo le più adatte per una conciliazione per così dire amichevole, la situazione si trascina ormai da anni e, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non è cambiato nulla. Adire le vie legali sarebbe senz'altro la soluzione migliore, ma la mia attuale condizione di precaria non mi permette di prenderla in considerazione. Il Comune non potrebbe intervenire? O è tenuto a farlo esclusivamente in caso di crollo già avvenuto, il che per noi sarebbe sicuramente troppo tardi? Dovremo arrivare a perdere la casa per vedere riconosciuti i nostri diritti, o, nella peggiore delle ipotesi, la vita?
Chiedo scusa se insisto su questo punto, ma spero vi siano altre soluzioni per chi, come me, è costretto a subire e che, oltre a non potersele permettere, non trova neppure giusto doversi accollare le spese legali di danni provocati e reiterati da altri.
La ringrazio ancora per ogni consiglio che vorrà gentilmente fornirmi,
cordiali saluti.
Claudia, da Oristano (OR)

Risposta:
provate chiedendo al comune d'intervenire potreste ottenere un'ordinanza ingiunzione di sistemazione dell'immobile dei vostri vicini. Per il resto, purtroppo per voi, la situazione è ben chiara: la causa con l'anticipo delle spese a mio parere è la soluzione più idonea.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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