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Il locatore non accetta la disdetta per gravi motivi
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Lettera 
11 ottobre 2011 0:00
 
Buonasera.
Cerco di descrivervi brevemente la mia situazione, chiedendovi consigli sul come comportarmi.
Due anni fa ho affittato, assieme a mia moglie, un appartamento di proprietà di una grande banca (unicredit).
Mia moglie lavorava nel pubblico come ostetrica, con contratti a rinnovo annuale, io nel privato con contratti trimestrali, per cui entrambi interinali.
L'anno scorso le nostre condizioni economiche sono cambiate, io sono stato assunto a tempo indeterminato, lei invece ha perso il lavoro, ha trascorso alcuni mesi in disoccupazione e poi è stata assunta in una piccola fabbrica con contratti rinnovati di mese in mese e uno stipendio di molto inferiore al precedente.
Abbiamo dunque colto l'occasione della mia assunzione e deciso di acquistare una piccola casa, con una rata di mutuo di 1/3 inferiore a ciò che paghiamo attualmente di affitto, così da venire incontro alle minori entrate degli stipendi.
Abbiamo quindi inviato al locatore dell'appartamento ove siamo in affitto la disdetta, con 6 mesi di anticipo, adducendo come grave motivazione la perdita del lavoro di mia moglie e le condizioni economiche più precarie.
La risposta è stata negativa, secondo l'ufficio legale di unicredit tali motivazioni non sono accettabili come gravi.
A loro dire dobbiamo andare avanti a pagare l'affitto sino al 2017 (e mi sembra strano, essendo un 4+4), oppure trovare qualcuno che prenda in affitto l'appartamento al posto nostro...
Io avevo pensato, a gennaio, allo scadere dei sei mesi, di restituire comunque le chiavi e smettere di pagare l'affitto, nel peggiore dei casi mi sfratteranno, che è ciò che voglio!
Che ne pensate? Consigli?
Grazie!
Gabriele, da Trieste

Risposta:
In primo luogo ci sembra che il locatore le stia dando un vantaggio nel senso che è disponibile a cessare il rapporto con lei a patto che lei trovi un nuovo inquilino per l'appartamento.
Forse varrebbe la pena tentare.
Detto ciò, ci sembra francamente discutibile affermare che la perdita del lavoro di sua moglie non sia un "grave motivo".
Se lei non potesse percorrere la strada anzidetta Le suggeriamo di insistere inviando al locatore un'altra raccomandata in cui contesta quanto questo asserisce, dice che smetterà di pagare e chiede come mettere a disposizione le chiavi quanto prima.
 
 
 
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