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Proposta d'acquisto immobile
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Lettera 
5 ottobre 2011 0:00
 
Vi chiedo consiglio ed aiuto:
ho sottoscritto in maggio una proposta d'acquisto per un appartamento, accettata dal venditore con incasso dell'assegno, il cui importo è stato versato come caparra confirmatoria. Nella proposta d'acquisto il venditore "dichiara e garantisce l'assenza di trascrizioni pregiudizievoli, oneri reali, vincoli e gravami qualsiasi, privilegi, anche fiscali, ed ipoteche, senza alcuna eccezione". Invece dall'atto di provenienza dell'immobile (consegnatomi dopo la firma della proposta), emergono trascrizioni riguardanti domande giudiziarie, che gravano sul terreno su cui sorge il condominio, oltre a giudizi in corso contro la cooperativa che a suo tempo ha costruito l'edificio. A causa di queste trascrizioni, la banca non mi eroga il mutuo. Fatto presente ciò al venditore, questi mi risponde che a lui non interessa come io mi procuri i soldi per l'acquisto, per cui se non voglio comprare perdo la caparra versata. Vi chiedo: ha ragione, visto che sulla proposta non si fa riferimento al ricorso al mutuo, o la proposta non è valida in quanto ha dichiarato il falso? Potrebbe pretendere il perfezionamento del contratto, visto che l'accettazione della proposta d'acquisto, come è scritto, determina la conclusione del contratto preliminare? (faccio presente che la data ultima fissata per il compromesso era entro giugno). Grazie.
Nicola, da Napoli

Risposta:
se le condizioni normative dell'immobile sono difformi da come dichiarato e sottoscritto, lei ha ragione a pretendere di sciogliere il vincolo. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
 
 
 
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