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Rischio vita per mancato uso ascensore
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Lettera 
4 ottobre 2011 0:00
 
Il sottoscritto di anni 53 è affetto da grave cardiopatia, poichè infartuato e portatore di 4 stent coronarici dal 2009. Risiede al IV piano.
In data 13/9/2011 la Società elettrica ha depotenziato il contatore dell'ascensore per morosità. In data 14/9/2011 l'amministratore condominiale provvedeva all'immediato pagamento di quanto dovuto, e lo stesso giorno ne dava pronta comunicazione a mezzo fax al gestore. Nonostante tutto, la normale quantità di energia elettrica per ripristinare l'ascensore veniva eseguita solo in data 19/9/2011, costringendomi a salire a piedi ben 4 piani. In data 15/9/2011, rientrando al proprio domicilio alle 19.00 circa, nel compiere lo sforzo della salita, sono stato colpito da una grave crisi cardiaca, tanto da necessitare di essere accompagnato al Pronto Soccorso alle ore 19,30, dove all'ingresso mi veniva assegnato un codice "Giallo" che testimoniava la gravità del mio stato di salute.
I sanitari hanno fatto ricorso a farmaci salvavita e dopo avermi trattenuto in osservazione sino all'indomani mattina, mi proponevano il ricovero da me rifiutato, tanto che ho firmato le mie dimissioni per recarmi presso altro centro cardiologico in cui ero in cura. Per quanto detto, vi chiedo se a vostro parere posso adire le vie legali per chiedere un congruo risarcimento danni per quanto patito (stress emozionale, danno biologico, grave rischio per la vita stessa).
Vi sarei grato di un vostro riscontro
Sandro, da Catania

Risposta:
sicuramente potrà agire per chiedere i danni laddove sia tutto dimostrabile e la società elettrica abbia commesso delle inadempienze contrattuali. Si rivolga ad un legale di sua fiducia per valutare al meglio il da farsi.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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