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Ristrutturazione non concordata
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Lettera 
23 febbraio 2011 0:00
 
Buongiorno,
i primi di aprile del 2010 ho depositato un legato in cui mi veniva lasciata in eredità una stanza di circa 25 mq nel centro storico del mio paese, che era parte della casa del proprietario della suddetta (e che i parenti più prossimi al defunto hanno ereditato). Un mese più tardi o poco più sono partiti i lavori di ristrutturazione del palazzo, in cui essa si trova, senza che a me venisse chiesto parere e senza che venissi convocata ad una assemblea di condominio. Poco tempo dopo mi è arrivata una lettere con un conto di più di 6,000 euro da pagare per le spese di ristrutturazione, con un calcolo approssimativo di millesimi e senza che vi fosse un documento dettagliato di millesimi e lavori in fase di attuazione.
Il mio avvocato continua a dire che devo comunque pagare perché potrebbero rivalersi sulla stessa stanza, ma io continuo a pensare che non è giusto quello che è stato fatto, nel contratto il mio nome non c'è, nè la mia firma, quindi è come se non esistessi. Cosa rivendicano, se hanno firmato gli altri inquilini senza neanche convocarmi?
Grazie per l'attenzione, spero che sia tutto chiaro e che possiate rispondermi.
Cecilia, da Figline Valdarno (FI)

Risposta:
non è chiara la cosa principale: la stanza a li lasciata in legato, è adesso di sua proprietà? Ne gode solo dell'usufrutto o del mero uso?
 
 
 
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