Dopo 11 anni ho dato disdetta a un contratto di locazione di immobile a uso commerciale. L'imposta di registro per negligenza di entrambi non è mai stata pagata. nel contratto c'era scritto che deve essere versata al 50% dal proprietario e al 50% da me. Mi è stato scritto dal ragioniere che segue il proprietario dell'immobile di far fare i conti dell'imposta dovuta al mio commercialista, il quale vorrà essere pagato per il lavoro. Anche questa spesa dovrà essere suddivisa al 50% o è a carico del proprietario? E gli interessi di mora per i mancati versamenti chi li deve pagare? Io credevo che fosse il ragioniere del proprietario a dover fare i conteggi e a farmi avere l'importo di mia competenza al netto degli interessi di mora... come devo comportarmi?
Monica, da Zocca (MO)

Risposta:
rispondiamo premettendo che non conosciamo molto gli usi e le norme dei contratti di affitto ad uso commerciale, e che quindi utilizziamo principi generali. La responsabilita' del pagamento dell'imposta di registro e' solidale, al 50% tra proprietario e inquilino, e secondo noi questa responsabilita' si estende anche agli interessi e alle sanzioni relative al ritardato pagamento. Il principio e' generale e puo' essere "personalizzato" sul contratto di affitto, che quindi le consigliamo di visionare riguardo a questo punto. Il contratto dovrebbe anche fare chiarezza riguardo l'individuazione della parte che deve farsi cura, nei casi come il suo, di fare i calcoli e liquidare il dovuto. Di solito si tratta del proprietario, in realta', e saremmo di quest'idea se nel contratto non ci fosse scritto nulla. Considerando che difficilmente potrebbe ottenere il rimborso delle spese del suo commercialista (la legge in questo non si pronuncia certo) il consiglio e' di trovare un accordo piu' "amichevole" possibile, facendo presente che senza disposizioni contrattuali la bega toccherebbe al proprietario. Tenga presenta comunque che il ravvedimento operoso (l'applicazione di sanzioni ridotte) avrebbe senso solo se non fosse decorso un anno dalla scadenza del pagamento, altrimenti potrebbe convenire attendere l'accertamento dell'amministrazione finanziaria.