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Erodi - ma quanti sono?
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La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
29 dicembre 2023 12:16
 
 Dall’Erode storico …
Ieri, 28 dicembre, la chiesa latina (detta anche cattolica) ha fatto memoria dei santi innocenti martiri, cioè di tutti quei bambini (maschi) che furono trucidati a Betlemme “e in tutto il suo territorio”, dai due anni in giù, per ordine del re Erode il Grande. Si doveva essere intorno al 6 avanti era volgare (che uso al posto di “avanti Cristo”), dato che Gesù non è nato 2023 anni fa, bensì forse 2029 (colpa di un errato calcolo dei primi cristiani). Erode, detto il Grande per alcune benemerenze nel campo dell’amministrazione civile e militare e soprattutto per la grandiosa trasformazione del Tempio di Gerusalemme, inaugurato nel 10 a.e.v., all’età di 67 anni, già ragguardevole per l’epoca (sarebbe morto infatti due anni dopo), si macchiò di questa strage che gettò tante famiglie di Betlemme nel lutto più profondo e inconsolabile, tanto che l’evangelista Matteo (2,17-18), ispirandosi al profeta Geremia, scrive: “Un grido è stato udito in Rama; un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più”.
Erode il Grande era rimasto scioccato quando aveva sentito i Magi che gli chiedevano dove si trovasse il neonato re dei Giudei; egli temette che fosse nata una creatura capace di detronizzarlo e così fece fare delle ricerche nella Scrittura e, saputo dal libro del profeta Michea che questo re sarebbe nato nella piccola città di Betlemme, vi mandò i Magi, dicendo loro di tornare a informarlo bene perché poi sarebbe andato anche lui a onorare il bambino. Una bugia enorme, perché in realtà voleva sopprimerlo. Ma i Magi, obbedendo a un sogno, tornarono al loro Paese senza ripassare da Gerusalemme.
 
… agli erodi di oggi, passando per Crono
 
L’Erode dell’evangelo di Matteo, cioè l’uomo adulto o addirittura vecchio che distrugge la vita dei bambini in sostanza perché ha il terrore delle nuove generazioni e quindi scatena un massacro per eliminarle nella più tenera età, non è il primo della serie. E purtroppo sembra che non sia neppure l’ultimo. Del resto, già nella mitologia greca più antica c’è la figura di Crono che divora i propri figli avuti da Rea, perché un oracolo gli aveva predetto che uno di questi figlio, una volta cresciuto, lo avrebbe spodestato. Cosa che puntualmente avvenne con Zeus, a cui Rea aveva salvato la vita con uno stratagemma.
 
Detto questo, vediamo come agiscono i solerti, coscienziosi erodi di oggi. Molto semplicemente scatenano una guerra. Meglio se proditoriamente (come Putin, come Hamas).
Annientare le giovani, giovanissime generazioni di un popolo è il modo più sicuro per distruggere quel popolo. Solo che gli erodi non si rendono conto che, così facendo, contribuiscono a distruggere anche il proprio, di popolo.
Quanti bambini sono già morti nell’aggressione putiniana della Ucraina?
In una statistica ucraina dell’agosto scorso risultavano uccisi quasi 500 bambini e feriti oltre mille. A cui bisogna aggiungere, sempre secondo fonti ucraine, i circa 19.500 bambini rapiti dai russi. Nel nostro Paese dovrebbero essere ben quattromila i minori ucraini non accompagnati. E negli altri Paesi, almeno dell’UE?
Morti, feriti, rapiti dal nemico, arrivati, ad esempio, nel nostro Paese forse già orfani … Sono cifre che fanno tremare se non altro per il carico di orrore, di angoscia, di dolore che ciascuno di questi bambini si porta dentro. Sono già distrutti nel loro intimo? Quanto tempo e quale impegno ci vorrà per ricostruire una mente, un animo il più sereno possibile? E sarà mai possibile?
Ma … quanti bambini sono rimasti orfani dei soldati russi caduti nella guerra di Putin? Quanti di questi bambini hanno di fronte un futuro di povertà, di incertezza, sono anche loro vite spezzate da una guerra che nella mente ottenebrata di Putin doveva essere una marcia trionfale per la grande Russia?
 
E questo vale per tutti gli altri bambini afferrati nel furore delle altre guerre e dei tentativi di genocidi di altri popoli (me ne viene in mente uno: gli uiguri, una minoranza turcofona musulmana, perseguitati da tempo dalle autorità cinesi che li hanno rinchiusi in luoghi di detenzione e sottoposti alla limitazione delle nascite che comporta per molte donne l’obbligo di abortire).
Devo tralasciare tanti altri scenari di guerre, di persecuzioni, di genocidi come quello degli Armeni perpetrato dai Turchi nel 1915. O la guerra civile in Siria che continua dal gennaio 2011; alla richiesta di democrazia di migliaia di cittadini, il governo del satrapo Bashar al Assad, con l’aiuto della Russia di Putin e della Cina, ha capovolto la situazione. Basti però sapere che a causa dell’erode Bashar al Assad, i bambini che vivono in Siria, che oggi hanno 13-14 anni, conoscono soltanto la guerra. Migliaia quelli che sono fuggiti con le famiglie alla ricerca di un Paese ospitale; tanti quelli morti nel Mediterraneo, come Aylan, nel settembre 2015.
 
Intendo concludere con la situazione della guerra scatenata da Hamas con gli attacchi missilistici su Israele dal 7 ottobre scorso e quelli terrestri ai kibbutz vicini alla Striscia di Gaza, nei quali molti bambini sono stati assassinati barbaramente e molte donne sono state stuprate e mutilate.
Ma davvero gli erodi di Hamas pensavano che a un tale attacco Israele non avrebbe risposto per le rime? Cosa che puntualmente è avvenuta e sta avvenendo, trasformando anche Netanyahu e soci del suo governo in altrettanti erodi – dei bambini palestinesi, specialmente nella striscia di Gaza, ma anche dei propri bambini, vittime della continua vendetta di Hamas.
Una situazione che appare inestricabile. Una cosa è certa – gli Israeliani hanno diritto a vivere in pace e in sicurezza nel loro Paese e i Palestinesi hanno diritto a vivere in pace e in sicurezza nel loro Paese. Il fatto che questi due Paesi insistano sulla medesima regione del Vicino Oriente – la Palestina, ovvero la Terra Promessa, secondo la Scritture ebraiche – rende una soluzione difficile, ma non impossibile. A patto che ciascuno dei contendenti desideri davvero il bene per il proprio popolo, lo ami davvero, ecco che sarà possibile vivere accanto all’altro popolo in mutuo rispetto e reciproco aiuto.
 
Questi erodi vogliono insistere nel distruggere vite umane, specialmente di bambini? Si soffermino sulle cifre che già sono a disposizione e che loro conoscono molto meglio dell’opinione pubblica, alla quale possono anche essere servite gonfiate o, paradossalmente, pure diminuite.
Da fonte Unicef i bambini palestinesi uccisi tra il 7 ottobre e il 15 novembre sarebbero 4609. Ma “Save the Children” aggiornando i dati al 1 dicembre scorso, parla di quasi ottomila bambini morti o dispersi da quel tragico assurdo 7 ottobre. E aggiunge che “le notizie di bambini palestinesi uccisi e feriti negli attacchi aerei e di bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio rafforzano i timori di danni psicologici senza precedenti”.
I bambini israeliani uccisi da Hamas nell’attacco ai kibbutz vicino alla striscia di Gaza pare siano stati intorno alla trentina, ma, lo ripeto, non è facile trovare una cifra davvero attendibile.
Resta però il fatto che tutti i minori, come del resto tutte e due le popolazioni, quella palestinese e quella israeliana, sono sottoposte a dei traumi terrificanti che alle menti e alle anime dei  bambini fanno un male più grande rispetto a quelle degli adulti.
Ecco, voi, spregevoli erodi, state facendo un lavoro di distruzione di massa, anche a livello psichico. Ma non illudetevi di uscire come vincitori da queste guerre, da queste persecuzioni, da questi tentativi di veri e propri genocidi. Il male che pensate di fare al vostro “nemico”, in realtà si ritorcerà, anzi, si sta già ritorcendo su di voi, sulla vostra gente, che vorreste …  salvaguardare. Ma parlate sul serio?
Piuttosto, perché non vi accorgete che tutti quanti gli esseri umani sono collegati a doppio filo gli uni agli altri? E se cola a picco una nazione, cola a picco anche quella che ha provocato questo disastro?
Quanto siete cavernicoli, voi piccoli stupidi erodi di ogni etnia e nazione.
E quanto siete pericolosi per tutta l’umanità a cominciare da quella che vi piccate di proteggere. Voi non proteggete nessuno, siete solo avvitati su voi stessi, sul vostro desiderio di uccidere più del vostro presunto nemico. Che disgrazia che siete, torno a ribadirlo, per tutta l’umanità!
Abbiate un soprassalto di onestà, di consapevolezza! Non farà che bene a voi, al popolo a cui appartenete, a tutta l’umanità.
 
 
 
Su analogo argomento – Per amore di onestà, 25 dicembre 2023 
 
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