testata ADUC
A ogni giorno la sua resurrezione!
Scarica e stampa il PDF
La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
21 aprile 2022 12:31
 
Quest’ultima Pasqua – pasqua di sangue in Ucraina e non solo (ma delle guerre più lontane chi se ne importa, vero!?) – fare gli auguri, a qualcuno, è sembrato addirittura impossibile.
Mi sento ipocrita”, mi ha scritto un’amica, peraltro cristiana credente.
Pur non essendo d’accordo con questa posizione, mi sono tenuta in disparte anch'io.
E forse prioprio per questo, soprassedendo al corto circuito festa ufficiale = auguri di rito, mi sono venute alla mente altre cose interessanti.
 
Mi pare che quella della resurrezione sia, possa essere, tutto sommato, una festa anche laica.
Me lo suggerisce un pensiero di autore non identificato che suona così:
 
La Pasqua è una fantastica metafora della vita!
Si può ‘risorgere’ da qualunque situazione
”.
 
La memoria mi ha quindi riportato vivide due immagini di “resurrezione”, espresse da due poeti del nostro Novecento, che mi piace ricordare qui.
Ecco, dunque, “Allegria di naufragi” di Giuseppe Ungaretti, allora soldato nella prima guerra mondiale
 
Versa, 14 febbraio 1917
 
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare
”.
 
E poi “Specchio” di Salvatore Quasimodo, da una raccolta del 1930, che si riferisce alla rinascita della natura, ma che si può applicare anche agli esseri umani che, per qualche particolare alchimia, dalla tristezza e dal ripiegamento su sé stessi, tornano, all’improvviso, a rivivere.
 
Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell'erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.

E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era
”.
 
Mi piace concludere con una riflessione di Erri De Luca, anch’essa arrivatami come gradito dono pasquale:
Pasqua è voce del verbo ebraico pesah, passare.
Non è festa per residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio.
Allora sia Pasqua piena
per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti,
per voi operatori di brecce, saltatori di ostacoli,
corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace
”.
 
E allora, che ogni giorno ci mostri la sorprendente possibilità di risollevarci! Di trasformare anche le nostre fragilità, persino le nostre ferite in punti di forza per il nostro e l’altrui coraggio.
 
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
LA PULCE NELL'ORECCHIO IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS