Nei primi quattro mesi dell'anno, nonostante un calo complessivo del mercato delle auto nuove (-8,3%) dovuto ad una congiuntura economica sfavorevole, le vendite delle vetture usate sono aumentate del 6,6%. Lo rende noto il Centro Studi Promotor che, insieme alla facolta' di Scienze statistiche dell'Universita' di Bologna ed in collaborazione con CarNext, struttura specializzata nella vendita di auto usate, ha organizzato il convegno "Auto usata e congiuntura economica. Come reagira' l'auto usata alle attuali difficolta' dell'economia?".
Un'ipotesi emersa dall'analisi dei dati e' che "ll mercato delle auto nuove e' entrato in crisi essenzialmente per il peggioramento del quadro economico generale ma proprio le difficolta' economiche potrebbero essere l'elemento che spinge un numero crescente di automobilisti ad orientarsi verso l'usato piuttosto che verso il nuovo al momento di cambiare l'auto". Elemento su cui riflettere e', dunque, che a fronte di una flessione del mercato delle auto nuove in crisi, quello delle auto usate tiene.

Cio' nonostante ci sono ancora elementi che differenziano l'Italia dagli altri paesi europei. Ad esempio "In Italia - ha spiegato il direttore del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano - si vendono 127 auto usate per ogni 100 auto nuove a fronte delle 240 auto usate in Francia e in Germania e delle 360 nel Regno Unito". Questa differenza, secondo Quagliano, e' dovuta "alle formidabili tasse" che nel nostro paese "colpiscono i passaggi di proprieta'".