Di fronte al crollo dei prezzi del vino dovuti a sovrapproduzione e alla competizione di vini a medio e basso costo importati dagli Stati Uniti, dall'Australia e dal Sud America, l'Unione Europea ha chiesto agli agricoltori europei la distruzione di 200mila ettari di vigneti, su un totale di 3,6 milioni di ettari coltivati nel continente. L'idea e' quella di tagliare la produzione dei vini locali da tavola di bassa qualita', che si aggiungono alle gia' corpose scorte di vino invenduto, prima di liberalizzare il mercato eliminando gli incentivi comunitari all'agricoltura. Il ministro dell'Agricoltura francese Michel Barnier ha gia' definito parte di questa proposta una "follia" contro la quale la Francia si opporra' con ogni mezzo.