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 INDIA - INDIA - La convivenza non è reato: la Corte suprema stoppa le accuse contro un'attrice
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Notizia 
24 marzo 2010 14:22
 
"Se due adulti vogliono vivere insieme, dov'è il reato? Vivere insieme non è un delitto", hanno dichiarato tre giudici della Corte Suprema indiana, citati dall'Agenzia Press Trust of India (PTI). In un Paese ancora ampiamente conservatore, la corte  ha sottolineato che nessuna legge impedisce il concubinato o i rapporti sessuali prima del matrimonio. Per dare forza alla loro decisione, i giudici hanno citato persino la coppia della mitologia hindù, Radha e Krishna (foto), che convivevano.
La corte suprema era chiamata a pronunciarsi su una vicenda riguardante un'attrice musulmana del sud dell'India, Khusboo, la quale nel 2005 dichiarò a un giornale locale che "nessun uomo educato si aspetta dalla sua giovane sposa che sia vergine". Parole che avevano suscitato l'indignazione di associazioni e partiti politici nello Stato di Tamil Nadu, fino a indurli a depositare una ventina di accuse d'immoralità contro l'attrice. La battaglia legale è arrivata alla corte suprema, la quale ha chiesto ai ricorrenti di portare le prove che l'opinione dell'attrice li riguardasse e che favorisse la fuga di giovani ragazze da casa per vivere in coppia senza essere sposate.
 
 
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