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 ITALIA - ITALIA - Farmaci: nel 2007 ogni italiano ha acquistato 29 confezioni
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28 giugno 2008 0:00
 
Ogni cittadino italiano ha consumato in media, nel corso del 2007, circa 525 dosi di farmaci.
Complessivamente 1,7 miliardi di confezioni acquistate; 29 per abitante, di cui 17 appartenenti alla classe A - SSN (cioe' farmaci di classe A inclusi nel Prontuario della continuita' assistenziale ed altri utilizzati in regime di ricovero) e 12 acquistati privatamente. La quota di spesa a carico del Servizio sanitario Nazionale risulta pari al 67,8 e la spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, nel 2007, e' diminuita del 2,6% in confronto all'anno precedente.
Dati raccolti nell'VII Rapporto Nazionale (OsMed) sull'uso dei farmaci, relativo al 2007, stillato per riferire l'uso territoriale dei medicinali prescritti a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e l'acquisto privato da parte dei cittadini, oggi presentato presso l'Istituto Superiore di Sanita', a Roma. "Il dato forte che emerge da questo ottavo Rapporto OsMed - spiega Antonio Addis dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) - e' proprio la diminuzione della spesa farmaceutica, a fronte di una garanzia di un prontuario terapeutico che continua ad essere uno dei piu' generosi a livello europeo, in termini di molecole e di opportunita' terapeutiche". Ecco cosa emerge nel dettaglio: quasi il 70% del consumo, espresso in giornate di terapia, risulta essere a carico del SSN, con una forte prevalenza (oltre il 60) dei farmaci erogati attraverso le farmacie pubbliche e private (classe A - SSN). I farmaci del sistema cardiovascolare mantengono saldamente il primo posto nella prescrizione, sia in termini di spesa (37,5% del totale) sia in termini di quantita' prescritte (49). Quantita' prescritte aumentate del 4rispetto al 2006. Con oltre 10 miliardi di DDD (dosi giornaliere) quelli dedicati all'apparato cardiovascolare sono in assoluto i farmaci piu' utilizzati, con una copertura da parte del SSN di oltre il 94 Altre categorie terapeutiche di rilievo per consumo in DDD sono: i farmaci gastrointestinali (13,9% del totale, che segnano un forte ricorso all'automedicazione, circa il 30), i farmaci del sistema nervoso centrale (10) e gli ematologici (9,8). Questi ultimi, gli ematologici, rappresentano oltre 1/3 del consumo all'interno delle strutture pubbliche. "Altro dato positivo - continua Antonio Addis - l'allargamento dei farmaci equivalenti (generici). La loro prescrizione, che all'inizio del 2002 rappresentava il 13% del consumo - spiega - costituisce nel 2007 circa 1/3 delle dosi. Un incremento importante dovuto sia alla scadenza di coperture brevettuali, sia a una politica adottata dall'AIFA, che attraverso l'informazione e la condivisione con i medici prescrittori, ha cercato di incoraggiare la popolazione, di avvicinarla il piu' possibile a questa pratica".

 
 
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