Un'indagine Insee, del 19 marzo, rileva che l'euro, moneta ufficiale da sei anni, e' si' il riferimento per la maggioranza dei francesi nelle spese quotidiane, ma che solo il 55% pensa sistematicamente in euro. Il franco continua a mantenere un valore di riferimento per gli acquisti considerati importanti, soprattutto tra gli anziani e la gente di campagna. Piu' piccolo e' l'acquisto e piu' viene espresso in euro, spiega il documento. Sotto i 100 euro, il 98% delle spese sono calcolate nella moneta unica, ma oltre i 1.500 euro, un quarto delle somme e' ancora espresso in franchi. Eta', livello di studi, categoria socio-professionale giocano un ruolo importante. Esempio, nella fascia oltre i 55 anni d'eta' il calcolo nella vecchia moneta nazionale e' cinque volte piu' frequente che tra i giovani sotto i 25 anni.