Un dispositivo che registra i dati dei conducenti, per eliminare i dubbi su chi abbia effettivamente violato il codice della strada. E' stato brevettato in marzo, e ora l'Unione nazionale dei giudici di pace (Unagipa) ne propone l'installazione su tutte le auto, 'per eliminare i troppi dubbi interpretativi sul codice della strada'. Il segretario del sindacato, Gabriele Longo, spiega che la proposta di modifica del codice inviata dall'Unagipa ai ministeri dei Trasporti e dell'Interno, il Driver Record System, nel rispetto della privacy, permetterebbe alle forze dell'ordine di individuare l'automobilista che era alla guida al momento dell'infrazione. L' Unione ricorda che i Giudici di Pace hanno ormai la competenza quasi esclusiva su questa materia e - a loro avviso - aggravare le sanzioni pecuniarie non serve se non si elimina ogni dubbio interpretativo sulle norme e sull' accertamento e la notifica delle sanzioni. 'Ravvisiamo da tempo - sottolinea Longo - un sempre maggiore ricorso al contenzioso, anche in seguito a pronunce della Corte Costituzionale, e della giurisprudenza poco costante della Cassazione'. Il taglio dei punti dalla patente, osserva infine, ha funzionato subito dopo l' entrata in vigore della legge ma gli effetti si sono affievoliti 'quando gli utenti indisciplinati hanno constatato la scarsa efficacia del sistema di controllo e di individuazione degli effettivi conducenti'.