Maschio, giovane e dell'est Europa. E' questo l'identikit del pirata della neve. A dirlo non e' qualche maestro di sci con tendenze leghiste, ma una ricerca dell'istituto superiore della Sanita', reparto ambiente e Traumi. Tramite il sistema Simon (sorveglianza degli incidenti in montagna), l'Iss ha analizzato, in collaborazione con i centri addestramento alpino di polizia e carabinieri, i circa 3.000 scontri tra sciatori avvenuti sulle piste nel corso dell'ultimo anno. Per quanto riguarda la nazionalita' e' emerso che gli incidenti piu' gravi sono quelli scatenati da sciatori dell'est Europa. Quando lo scontro e' colpa di di uno sportivo italiano, nell'80,2% dei casi si ha un solo ferito, che salgono a due nel rimanente 19,8%. Situazione diversa quando la responsabilita' e' di uno sciatore dell'est: in questo caso si ha un solo ferito nel 69,8% degli incidenti, due nel 30,2%. Tra le cause: anche il consumo di alcolici prima di scendere in pista.