Da due settimane e' in vigore il nuovo tasso ridotto dell'Iva (al 5,5%) nei 185.000 alberghi, ristoranti e bar di Francia. E' un calo di 14,1 punti, che dovrebbe dare un beneficio ai clienti in termini di prezzi. Com'e' andata finora? Le risposte sono molto discordanti. Prudentemente, il Governo non ha aderito ne' agli entusiasmi ne' ai lamenti, e il 16 luglio ha fornito proprie cifre. Direction generale de la concurrence, de la consommation et de la repression des fraudes ha realizzato "piu' di 3.750 controlli" dal 6 al 16 luglio. Risultato: a oggi, un po' piu' di un ristorante su due ha riversato sui prezzi la riduzione dell'Iva, nello spirito dell'accordo firmato dal Governo e dalle organizzazioni professionali, assicura il Segretario di Stato al Commercio, Herve' Novelli. Sono risultati "incoraggianti", dice, tenuto conto che gli impegni presi avevano carattere "contrattuale e non coercitivo".