I siti di comunicazione sociale del tipo Xing, Facebook o StudiVZ, possono essere un rischio per la "privacy", segnala l'istituto austriaco Frauenhof per la sicurezza della tecnologia dell'informazione. Ne ha esaminati sette tra i preferiti nell'area linguistica tedesca, e ha scoperto notevoli carenze sul piano della protezione individuale. All'atto dell'iscrizione sono richiesti molti dati che spesso vengono trasferiti sui server in modo non abbastanza sicuro. Vale per le foto, come per le informazioni sull'orientamento politico o religioso. Il consiglio? Dire il meno possibile di se', soprattutto nelle piattaforme dai risvolti anche commerciali, quali Xing o LinkedIn.