Si apre un piccolo spiraglio per i possessori di obbligazioni argentine che non avevano aderito all'offerta del Governo del 2005. Il Senato ha approvato una norma che allunga fino alla fine del 2008 la durata della cosiddetta Legge di emergenza economica, che concede poteri speciali al presidente, Cristina Fernandez, fra cui quello di poter negoziare le prospettive del debito estero senza consultare il Parlamento. Al momento, i possessori italiani dei cosiddetti tango bond, che non si sono accordati con l'Argentina, sono circa 200.000 per un totale di 8 miliardi di dollari. La cifra complessiva delle obbligazioni in questo stato e' di 24 miliardi di dollari. In ogni caso il ministro dell'Economia ha escluso una riapertura delle trattative.