Il mese di febbraio ha visto volare i primi aerei commerciali alimentati a biocombustibile. All'inizio del mese, Airbus A380 ha viaggiato da Filton (Inghilterra) a Tolosa (Francia) con un carburante composto di oli vegetali e grassi animali; il 24 febbraio e' stata la volta di un Boeing 747 della compagnia Virgin Atlantic, decollato da Londra e atterrato ad Amsterdam avendo, in uno dei suoi quattro motori, del combustibile naturale. Per l'esperimento, senza passeggeri, e' stato riempito solo un motore con biocarburante, giacche' e' piu' alta la possibilita' che congeli alle grandi altitudini; gli altri tre avrebbero evitato un eventuale incidente. Avviata dunque l'era nuova annunciata lo scorso giugno da Iata, l'Associazione internazionale del trasporto aereo, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di Co2. All'obiezione di chi teme una massiccia deforestazione, Virgin risponde che il volo di ieri, organizzato con Boeing e General Motors, ha utilizzato un composto di olio di cocco e di noci di babassu (una pianta simile originaria del Brasile), non di uso alimentare e da coltivazioni gia' esistenti.