Qualche anno fa ha fatto la sua comparsa lo slow food in contrapposizione al fast food, la cucina rapida e un po' sommaria. Ora, alcuni specialisti della scuola di medicina dell'Universita' di Dartmouth hanno coniato il termine slow medicine (sanita' senza fretta), che invita i medici a riflettere con calma prima d'applicare agli anziani dei trattamenti che possono comportare notevoli rischi e pochi benefici. In pratica, un'esortazione a ripensare gli eccessi di una medicina ipertecnolocizzata su gente anziana. Il geriatra Dennis McCullogh, inventore del termine e autore del libro My mother, your mother, non e' contro la tecnologia, ma invita a soppesare meglio l'utilita' di certi interventi sulle persone dalla salute fragile; meglio valutare con discernimento e optare per soluzioni poco invasive.