A ridosso della Pasqua, uova, pulcini, conigli di cioccolata fanno bella mostra di se' in tutti i negozi. Abbiamo detto cioccolato? Non e' poi cosi' sicuro. Secondo l'ultima ricerca condotta dalla direzione per la concorrenza e la repressione delle frodi (DGCCRF), il dolciume tanto amato dai francesi (7 chili pro capite nel 2006) non mantiene sempre le sue promesse. Su 663 prodotti controllati, sono state rilevate 46 inadempienze, sfociate in 21 processi verbali, 25 richiami e 1 provvedimento amministrativo. Gli strappi alla regola riguardano spesso le caramelle al cioccolato. La qualifica "casa" o "artigianale" viene molto usata per prodotti industriali. E' un problema di etichette. La menzione "cioccolato puro burro di cacao" o "cioccolato tradizionale" devono permettere al consumatore d'identificare un cioccolato prodotto con solo burro di cacao. Una menzione utile giacche', dal 2003, il termine "cioccolato" e' autorizzato anche per prodotti che contengono il 5% di grassi vegetali estratti da piante meno care.