Piu' a lungo si tengono i richiedenti asilo nei centri di detenzione, e maggiore e' il rischio che sviluppino malattie mentali. E' quanto emerge da uno studio australiano pubblicato sull'ultimo numero del
Medical Journal of Australia. Lo studio, basato sulle cartelle cliniche di 720 detenuti, risale al 2006 e copre un periodo di 12 mesi.
Secondo i ricercatori, i problemi mentali aumentano nei casi in cui la detenzione e' prolungata negli anni. Abbiamo incrociato dati sulle malattie sviluppate durante l'anno preso in esame, da quanto tempo erano reclusi e perche', ha spiegato ai media australiani Janette Green, ricercatrice dellUniversita' di Wollongong.
Secondo la Green, e' evidente che i problemi mentali aumentano con la detenzione, e siccome le richieste di asilo sono spesso accettate, significa che portiamo nella societa' individui in uno stato di salute peggiore di quello antecedente la detenzione. Secondo lo studio, i detenuti passano dal chiedere sostegno psicologico per affrontare problemi sociali e ansia, allo sviluppo di patologie piu' serie, come la depressione, per finire con episodi di violenza su se stessi.