Cari signori,
come molti altri italiani ho comprato un portatile con Windows Vista OEM ma non ho intenzione di utilizzare questo SO e ho chiesto il rimborso ad HP. Volevo solo aggiungere un aggiornamento alle vicissitudini che mi vedono in buona compagnia: HP, in seguito alla mia richiesta di conoscere l'indirizzo dei loro legali, mi ha avvertito che se avessi mandato una lettera al loro servizio legale come "privato cittadino", questa sarebbe stata processata comunque dal servizio clienti; diversamente se la lettera fosse stata inviata da un legale questa sarebbe stata presa in carico dal loro servizio legale. Ho la fortuna di avere due fratelli avvocati e quindi non mi sono affatto scoraggiato, ma trovo questa pratica non corretta! Non è bello vivere in un paese in cui per far valere dei diritti che sono già sanciti bisogna farsi forza di un legale!!
Con Vista hanno tolto il tasto "rifiuta" licenza e HP ha aggiunto un altro contrattato con l'utente finale nel quale si dice che se non si accetta il software bisogna restituire il computer entro 14 gg al rivenditore per avere diritto al rimborso di tutta la macchina.
Sto cercando di installare Ubuntu senza cancellare Vista, ma siccome quest'ultimo non è mai stato installato mi causa dei problemi nel partizionamento (non riesco a partizionare senza dover formattare tutto). Mi posso arrischiare di formattare tutto e installare Ubuntu?
Spero che il governo non rinvii ulteriormente l'entrata in vigore della class action e che voi possiate fare valere le vostre ragioni!
Grazie mille.
Saluti
Stefano, da Santo Stino Di Livenza (VE)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. Se intende richiedere il rimborso occorre formattare tutto.