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Legge di Bilancio 2018. Ancora proroga per le detrazioni fiscali edilizie. Servono? Vita da clandestino
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Tributi di Alessandro Gallucci
30 ottobre 2017 17:40
 
  Accendo il pc, “sfoglio” i giornali on-line e tra le prime cose che leggo c’è la firma di Mattarella sul DDL della futura Legge di Bilancio, il cui testo già circola in rete.
E tra le proroghe certe, ormai immancabili, ci sono pure quelle sulle detrazioni fiscali per interventi edilizi. Per carità, di certo non c’è niente finché la legge non verrà approvata, ma alcuni “zuccherini” sono immancabili. Spenderò 10.000,00 euro per la ristrutturazione straordinaria di casa? Se il spenderò nel 2018 (com’era per il 2017 e per qualche anno precedente) avrò la possibilità di detrarre dalle tasse 5.000,00 euro. Tutte assieme? Naturalmente no! 500 euro l’anno per dieci. Per mille euro di spesa straordinaria, 100 euro l’anno. Per 500 euro, 50 euro l’anno. E se facessi tutto in nero? Magari l’impresa mi costerebbe un po’ meno, che so io, due o tre mila euro in meno? Cosa mi conviene di più? Mi sento preso un po’ in giro. Compro una casa e pago le tasse, per viverci dentro pago le tasse, per ristrutturarla pago le tasse e se la lascio andare in malora pago le sanzioni. Qual è il senso della detrazione? A che cosa serve veramente? Mi prendono in giro? Forse faccio meglio a fare da me…e poi penso non sarebbe meglio stabilire che sui soldi che si spendono per tenere bene la casa in cui si vive non si pagano le tasse, (nemmeno l’IVA)?
Fu detto, qualche tempo fa, che era intenzione del Governo “mettere mano al sistema delle detrazioni” per razionalizzarlo e renderlo migliore. Le elezioni sono vicine, però: e forse non è più tempo; o non è mai tempo.
 
 
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