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Cartelle esattoriali, definizione agevolata e annullamento fino a mille euro. Scheda pratica
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Articolo di Redazione
26 gennaio 2023 13:10
 
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto due nuove misure per consentire la definizione agevolata di alcuni carichi e lo stralcio di alcuni debiti fino a mille euro.

DEFINIZIONE AGEVOLATA
(carichi dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022)
Il contribuente può estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere interessi e sanzioni, interessi di mora nonché il cd. aggio.
Per le sanzioni amministrative, comprese le violazioni del Codice della strada (tranne le sanzioni irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali), la “Definizione” si applica solo a  interessi e somme maturate a titolo di aggio.

Domanda entro 30 aprile 2023
da presentare solo in via telematica

Come pagare
- in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
- con massimo 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi del 2% annuo, a decorrere dal 1 agosto 2023.
In caso di omesso o insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, la Definizione è inefficace e i versamenti effettuati sono considerati acconto sulle somme dovute.
Per quanto riguarda i carichi degli enti di previdenza privati, si procede solo se questi enti approvano e pubblicano la delibera entro il 31 gennaio 2023.

ANNULLAMENTO DEI DEBITI FINO A MILLE EURO
(affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015)
L’annullamento è automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente
L’importo è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.
Per gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, l’annullamento:
riguarda solo sanzioni e interessi, compresi quelli di mora;
per le multe del Codice della strada e le altre sanzioni amministrative, (diverse da violazioni tributarie o di obblighi di contributi ei premi dovuti agli enti previdenziali), si applica solo agli interessi.
 
Per quanto riguarda altri enti creditori, l’annullamento c’è solo se questi enti approvano e pubblicano la delibera entro il 31 gennaio 2023.
Nel frattempo sono sospese tutte le riscossioni.

La scheda completa con informazioni più dettagliate e l’elenco specifico delle eccezioni, è consultabile sul web dell’associazione
 
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