testata ADUC
Saldi. Inizia lo slalom estivo tra i prezzi. A cosa prestare attenzione
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Redazione
1 luglio 2024 9:14
 

Sabato 6 luglio cominciano i saldi, che dureranno un paio di mesi con alcune eccezioni; in Alto Adige, invece, partono il 19 luglio.

Ufficialmente i saldi servirebbero a smaltire gli avanzi dei magazzini dei dettaglianti che non hanno ancora venduto le merci estive. Ma siccome i prezzi, gli sconti e le merci che troviamo negli scaffali sono le stesse che troviamo tutto l’anno (si pensi ai super sconti pre-natalizi in venerdì, lunedì, settimane più o meno nere…), i saldi sono il residuo di un certo “vanto” istituzionale (sono le regioni che decidono) per aver concesso ai commercianti di svuotare i negozi e ai consumatori di spendere meno. Tutti lo sanno e tutti continuano a stare al gioco.

Comunque, in questa sorta di “fiera dello sconto”, uguale a tutti gli altri sconti, l’occasione per spendere meno c’è di per sé. Per cui, se si devono fare acquisti, essenzialmente abbigliamento, in questi giorni, è bene aspettare sabato 6 Luglio.

LA MAGGIORE FREGATURA: IL FINTO SCONTO
Siccome si sa che i commercianti non sono “stinchi di santo” sarebbe bene un giretto nelle strade dello shopping, nei magazzini e online per vedere gli attuali prezzi e appuntarseli. Andando negli stessi negozi dopo il 6 luglio è bene confrontare i prezzi scontati con quelli precedenti: sui cartellini deve essere indicato il prezzo non-scontato di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo  scontato… NON E’ RARO accorgersi che il prezzo su cui viene praticato lo sconto sia più alto di quello proposto prima dei saldi, e il prezzo a saldo uguale a quello precedente non scontato. Se si ha documentazione di questo malaffare, è bene segnalarlo ai vigili urbani.

Le regole del commercio e del codice del consumo valgono come in qualunque momento dell’anno:
- pagamento con qualunque mezzo;
- cambio dell’acquisto o resa dei soldi se lo stesso presenta un vizio di conformità (rotto o diverso da come presentat): andando fisicamente al negozio o, se online, dovendo quest'ultimo farsi carico delle spese di spedizione;
- diritto di recesso entro 15 giorni per chi acquista online, con spese di spedizione a carico dell’acquirente, e in presenza solo se il commerciante è disponibile in merito.
- se si acquista un prodotto a 100 e poi si decide di cambiarlo, l’acquirente ha un credito di 100 euro per qualunque tipo di acquisto, anche di ulteriore merce a saldo;
- se si decide di rinunciare all’acquisto (diritto di recesso o difetto di conformità che sia), è l’acquirente che decide se avere i soldi indietro nello stesso modo con cui ha pagato (contanti o bancomat/cartacredito) o con un buono da spendere nel medesimo negozio.

Il servizio di consulenza di Aduc, online e in presenza; potrebbe essere utile per alcuni dubbi


Qui il video sul canale YouTube di Aduc


 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS