Buongiorno,
a settembre di quest'anno ho preso in affitto un appartamento che fa parte di una dimora storica e che dunque risponde alla legge 431 nella categoria A9. Il contratto che mi è stato stipulato è di un anno NON TRANSITORIO (essendo svincolato dalla legge alla quale fanno riferimento il 90% dei contratti il locatore può decidere liberamente la durata e anche alcune clausole). Dal momento che ho grossi problemi d'incomprensione con il proprietario vorrei andarmene ma sul contratto non c'è nessuna clausola che parla del recesso. L'unico "termine" temporale si ha per quanto riguarda il rinnovo che deve essere fatto entro 3 mesi
dall'annualità. Ora, leggendo il testo di legge 392 del 78 alla quale tutti i
contratti si riferiscono trovo che in caso non venga indicato un lasso temporale per la disdetta il preavviso deve essere dato 6 mesi prima. Questo è valido anche per i contratti di durata annuale...o bastano 3 mesi? 6 mesi di disdetta su 12 di contratto mi sembrano esagerati. Ed il proprietario sostiene che dobbiamo pagargli l'intera annualità!? Grazie. In allegato il contratto.
Carla, da Verdello

Risposta:
al suo contratto non si applica ne' la legge 431/98 ne' la 392/78 (tutt'ora valida esclusivamente per le locazioni non abitative), ma essenzialmente il codice civile (art.1571 e segg.). Sulla disdetta comanda il contratto, come termini specifici, perche' il codice civile rimane generico. Da una lettura veloce ci pare di capire che il suo contratto non consenta disdette anticipate ma solo, con raccomandata a/r, disdetta alla prima annualita' (entro tre mesi). Consigliamo attenta lettura degli articoli del codice civile indicati (art.1571 e seg.). Rimane ovviamente possibile trovare un accordo con la controparte.