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Caparra affitti
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Lettera 
31 gennaio 2012 0:00
 
Anche se mi sembra assurdo, mi è capitato uno spiacevole episodio, vorrei esporvelo e ricevere da voi un consiglio!
Sono un'insegnante precaria di scuola primaria che per motivi di lavoro, nel settembre 2010, si è dovuta trasferire al Nord. In tutta fretta ho dovuto cercare un alloggio che, con l'aiuto di mio padre, sono riuscita a trovare. Per lui è per me è sembrata una benedizione visto che le mie coinquiline erano insegnanti come me, ma con il passare del tempo mi sono accorta che la prima impressione non è sempre quella giusta!
Per una convivenza equilibrata, come è giusto che sia, prima di entrare in casa mi vennero esposte delle regole, rivelatesi poi tali solo per me.
Mi subaffittarono una stanza dell'appartamento a 280 euro mensili più spese e mi fecero versare una caparra di 300 euro, che mi sarebbe stata restituita nel momento in cui, andando via, avessero riaffittato nuovamente la camera. Di tutto questo si è parlato in presenza di mio padre e comunque per tutta sicurezza ho segnato tutti i movimenti monetari su un'agenda che le due altre coinquiline si sono sempre e più volte rifiutate di controfirmare. A giugno 2011 ho lasciato la camera, aspettando che la riaffittassero per riavere la caparra.
Nel mese di novembre ho scoperto per caso che avevano affittato la stanza e ho chiamato una delle due ex coinquiline per avere notizie; al che mi venne chiesto di pazientare almeno fino al pagamento della tredicesima, poiché la nuova ragazza si trovava in ristrettezze economiche e, non avendo l'acqua alla gola, decisi di venirle incontro e aspettare.
Pochi giorni fa richiamo l'altra inquilina per avere notizie e scopro che quest'ultima non ne sapeva niente e che, per la caparra avrei dovuto attendere la fine del contratto che loro hanno stipulato con il proprietario della casa. Come se non bastasse loro sostengono che la caparra da me versata, in presenza di mio padre, ammonta a 250 e non a 300 euro; inoltre volevo sottolineare il loro comportamento scorretto poiché a dicembre, in occasione del conguaglio (da me pagato), ho scoperto che ogni mese versavo circa 50 euro in più di loro per l'affitto.
Chiedo a voi un piccolo aiuto su come comportarmi per fare in modo che gente del genere non prenda più in giro altre persone.
Aspetto presto una vostra risposta
Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
Claudia, da Valvasone (PN)

Risposta:
pur in assenza di una scrittura privata che regoli formalmente il vs accordo di subaffitto, puo' comunque farsi valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando la restituzione della cauzione e/o caparra. Per quanto riguarda la differenza di 50 euro non potra' pretendere niente avendo gia' accettato come soddisfacente il canone di 280 euro mensili
 
 
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