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Condominio - responsabilità per danni
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Lettera 
11 febbraio 2011 0:00
 
Ora ho un problema : nel novembre 2001 la mia auto è stata investita dal cancello condominiale, telecomandato, accartocciandone lo sportello anteriore sinistro, danno per lire 3.769.000 pagato al carrozziere con assegno; in seguito alla mia raccomandata R.R l’amministratore (un condomino) convoca un’ assemblea straordinaria deliberando all’unanimità (non è vero perché mancava la mia adesione pur essendo presente) la non rimborsabilità perché l’apertura del cancello era stata provocata dal telecomando di un altro condomino che stava uscendo dal corsello dei box; perché io avevo disatteso quanto prescritto dal cartello che avverte di non sostare nel raggio d’ azione del cancello; perché la maggioranza dei condomini non aveva una polizza R.C.T.. Delibera di mettere in sicurezza il cancello aggiungendo due nuove fotocellule e una gabbia di metallo in verticale ad evitare futuri infortuni; riconosce inoltre l’esigenza di stipulare una polizza R.C.T. condominiale. Contemporaneamente l’amministratore delibera le sue dimissioni immediate ed irrevocabili scrivendo di suo pugno il motivo: per tutelarsi da problemi di responsabilità penali future.
Quindi implicitamente riconosce le responsabilità civili e la rimborsabilità del danno.
Dopo circa 30 anni di continue vessazioni per il comportamento da capo condominio che tutti, eccetto me, bovinamente subiscono di questa condomina attaccata alla mia villetta a schiera (tre bombole del gas appoggiate alla mia rete, tolleranza del parcheggio e lavaggio di auto nel corridoio dei box, occupazione abusiva degli spazi comuni ecc.) prima che scadesse la prescrizione decennale con raccomandata R.R ho reclamato all’ attuale amministratore il rimborso del danno detraendo naturalmente i millesimi a mio carico.
Nel caso che la prossima assemblea straordinaria di marzo respinga la mia richiesta posso pretendere soddisfazione dal giudice di pace di Varese?
Grazie per una sollecita risposta, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Enrico, da Tradate (VA)

Risposta:
conviene far visionare le carte da un legale di sua fiducia per valutare in relazione al caso specifico gli effettivi tempi di prescrizione e le eventuali altre decadenze in cui potrebbe essere incorso.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
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