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Condomino moroso
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Lettera 
19 ottobre 2011 0:00
 
Buongiorno, siamo 8 condomini, di cui uno moroso, per un debito totale di piu' di 3000 euro. Contro di esso è stato emesso un decreto ingiuntivo ad oggi bloccato in quanto la parcella dell'avvocato, non può essere pagata per mancanza di fondi.
Il condomino è proprietario del suo immobile, ha aperto un mutuo ma è in arretrato con le rate, attualmente guadagna 1200 Euro in NERO (suppongo che allora avesse un lavoro regolare), di cui 700 Euro spesi per il mutuo.
L'idea che ci siamo fatti ( amministratore compreso) è di una persona disinteressata e incurante della situazione, che non ha mai versato un acconto.
E' stata inoltre fatta una visura camerale ed ispezione ipotecaria dell'appartamento del condomino moroso dal quale è risultato che se
venisse fatto un pignoramento, il ricavato non basterebbe a saldare il debito.
L'amministratore, ha minacciato, se non si trova un accordo, di revocare il mandato e di rimettere il tutto nelle mani del tribunale di Torino.
Il condominio si trova ad affrontare oltre al debito, anche la polizza di assicurazione stabile (in questo momento assente per mancanza fondi), e le spese per le utenze luce e acqua condominiale.Se quest'ultime non saranno saldate per fine ottobre, i servizi verranno sospesi.
L'amministratore ha negato la possibilita' di affrontare queste spese in parte, lasciando fuori la quota del condomino moroso in quanto, essendo le bollette condominiali, le societa' non avrebbero accettato un pagamento parziale. Inoltre, essendoci un rubinetto principale, l'acquedotto andrebbe a chiudere quello e non quello personale del debitore. Ha inoltre aggiunto che per chiudere quello del moroso, ci sarebbe bisogno di un mandato da parte del giudice, con il relativo costo.
Ma la sentenza n.9148/2008 nella quale la Cassazione prevede che le utenze si rifacciano direttamente al condomino moroso senza interrompere i servizi al condominio?
I miei dubbi sono:
1. Possiamo pagare le spese luce e acqua condominiale e assicurazione condomino in base alle nostre quote tralasciando quella del moroso, evitando la sospensione delle forniture?
2. L'amministratore ci sconsiglia di proseguire col decreto ingiuntivo in quanto oltre alle attuali spese legali si aggiungerebbero acconti per proseguire, spese per il mandato per entrare nell'alloggio privato, spese per chiedere all'ufficiale giudiziario di prelevare gli oggetti pignorati e metterli all'asta, mettere in preventivo che il moroso può rifiutarsi di aprire la porta o non essere in casa e dover richiamare l'ufficiale giudiziario. Sembra che ci voglia spaventare e allontanare dalla via legale...ma le spese legali non vengono restituite a saldo del debito?
3. Le spese condominiali arretrate del moroso, dobbiamo per forza anticiparle noi? Se sì, la divisione deve essere ripartita equamente fra i condomini o in base ai millesimi di proprietà?
La ringrazio per anticipatamente per l'attenzione e in attesa di una sua risposta, le invio distinti saluti.
Sara, da Avigliana (TO)

Risposta:
sulla solidarietà in caso di morosità leggete:
http://condominiale.lavorincasa.it/2010/01/condomino-moroso-e-solidarieta/
Non si comprendono i successivi problemi: se il condomino è tale vuol dire che ha un appartamento in relazione al quale è possibile chiedere la vendita forzata per il recupero dell'intero credito.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
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