Buongiorno,
in materia condominiale lo scrivente ha richiesto l'immissione di uno specifico ordine del giorno alla prima assemblea utile (si noti bene: NON è stata richiesta una "convocazione" apposita ma la semplice immissione "in occasione" di una prossima convocazione).
L'Amministratore ha risposto che non è possibile in quanto servirebbero almeno 2 Condomini rappresentanti "almeno" una certa percentuale della compagine condominiale.
Allo scrivente risulta errata o non vera questa affermazione in quanto la semplice immissione o aggiunta di uno specifico ordine del giorno "alla prima assemblea utile" (cioè alla prima assemblea che sarà convocata dall'Amministrazione) sia non solo lecita ma anche obbligatoria da parte dell'Amministrazione su semplice richiesta di un Condomino, qual è il presente caso.
Richiedo conferma di quanto sopra oppure smentita, qualora errata. Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Antonio, dalla provincia di MI

Risposta:
se abbiamo ben compreso la sua mail, l'Amministratore avrebbe rifiutato di utilizzare l'ordine del giorno da Lei redatto nel corso della prossima assemblea.
Non si tratterebbe, quindi, di una richiesta limitata ad un singolo argomento da inserire ma di un vero e proprio odg da Lei redatto.
L'Amministratore di Condominio è l'unico soggetto che può decidere cosa inserire l'odg che viene redatto sulla base delle specifiche esigenze emerse nel corso della gestione del condominio.
Tale redazione non può essere delegata a nessun altro.
L'Amministratore, pertanto, avrebbe correttamente rifiutato la sua proposta poiché la stessa non era condivisa da una percentuale abbastanza elevata della compagine condominiale.
Se, invece, lei ha proposto l'inserimento di un solo argomento allora l'Amministratore aveva piena facoltà di rifiutarlo, anche senza motivazione, ma Lei potrà affrontare l'argomento nel corso della discussione delle voci denominate "varie ed eventuali"