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Inquilino iper-moroso
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Lettera 
30 dicembre 2010 0:00
 
Salve.Faccio l'Amministrazione di Sostegno per una signora di novant'anni in un paesino in provincia di Savona.
I suoi inquilini -approfittandosi della situazione di salute precaria dell'anziana proprietaria- non pagano l'affitto dal mese di Agosto.
La pratica di sfratto e' gia' stata inoltrata, il Giudice ha stabilito il rilascio dell'appartamento entro il 10 Dicembre, gia' fatto anche l'atto di precetto, ma loro sono ancora dentro... in attesa del primo accesso dell'ufficiale giudiziario che -evidentemente- sara' solo a meta' Febbraio!
Avendo io una procura notarile per le locazioni, ho perso solo il mio tempo nell'indicare loro l'obbligo di lasciare l'appartamento al piu' presto, ma conoscendo lui meglio di me le leggi, lui e' assolutamente dentro,... e a suo agio!
Il gent.mo sig. inquilino sig.Giuseppe -che non ha mai fatto voltura dell'utenza dell'acqua, come da contratto sottoscritto- quando gli ho portato le bollette mi ha risposto di prendere i soldi dal deposito cauzionale, ma a me risulta, secondo la Legge sulle Locazioni, che "ove il locatore avesse un titolo esecutivo nei confronti dell'affittuario, potra' soddisfarsi del tutto o in parte sul deposito cauzionale".
In altre parole, lui -che non paga l'affitto- dovrebbe almeno pagare i consumi, come farebbe un parente in comodato d'uso gratuito...
L'ho intimato, tramite raccomandata A/R (che so gia' che non ritirera') e pure verbalmente, a pagare le bollette dell'acqua. Questo in quanto esse sono gia' state pagate sul conto c/c bancario della anzianissima proprietaria a cui nome e' intestata ancora l'utenza dell'acqua.
Ho detto che se entro quindici giorni da quella data non fa la voltura
dell'utenza dell'acqua, io procuratore andro' a fare disdetta di contratto presso la Societa' erogatrice.
Lui -che fra l'altro e' anche agli arresti domiciliari- dice che non posso farlo, perche' i soldi devo prenderli dal deposito cauzionale, che mi sembra non si puo' toccare fino al rilascio dell'appartamento (verso Marzo...).
Vista la mia decisione, forse fara' questa voltura, ma non paghera' gli arretrati (450 E.)
Siccome la Societa' erogatrice per la voltura dell'utenza, necessita oltre i dati dell'inquilino, anche del consenso della Proprietaria, i casi sono due:
- lui paga gli arretrati, e io gli do' il consenso per fare la voltura
- lui non paga gli arretrati, ed io non gli do' il consenso a fare la voltura e in piu' faccio disdetta di contratto, cosi' a meta' gennaio sono senz'acqua.
Secondo voi, il secondo caso e' legittimo, in quanto loro occupano gia' dal 10 Dicembre, l'appartamento senza titolo... o si possono rivalere sulla Proprietaria?
Faccio questa domanda, lamentando lo stato di fatto di un sistema che generalmente... difende gli inquilini.
L'avvocato della Sig.ra non si pronuncia, dice di avere pazienza, ma come procuratore speciale, non mi sento che il sig. Giuseppe se ne approfitti cosi' di una povera vedova...
Potreste dirmi, per favore, come si potrebbe fare secondo voi?
Grazie e Buon anno 2011!
Alessandro, da Loano (SV)

Risposta:
visti i tempi brevi per lo sfratto e vista l'alta probabilita' che questo inquilino non paghi e che poi lei deve riattivare ex-novo il contratto, e che probabilmente questa riattivazione costera' piu' del consumo (non pagato) di quando verra' staccata l'acqua e quando l'inquilino se ne andra', crediamo sia meglio -come dice il suo avvocato- avere pazienza.
La nostra e' una valutazione prettamente economica, perche' in termini di principio la sua ipotesi e' praticabile, visto che in contratto non c'e' l'erogazione dell'acqua da parte del proprietario.
 
 
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