Buon giorno mi chiamo Ivan e scrivo da Castagnole Piemonte in provincia di Torino, nel 2008 io e i miei genitori abbiamo comprato casa a Castagnole Piemonte e prima abitavamo in un palazzo a None (TO), al momento del trasferimento dovevamo pagare la quota delle spese dell'amministratore che si aggirava intorno ai 600 euro, i miei genitori lavorando soltanto mio padre aveva chiesto un dilazionamento che venne accettato dall'amministratore del palazzo di None, al momento di versare in contanti la parte finale della cifra che era di 500 euro(dato che 100 euro erano gia' stati pagati dai miei), i miei si recarono all'ufficio dell'amministratore per consegnarli i 500 restanti ma la segretaria disse che non era presente. E fu così per tutte le volte che i miei tornarono da lui.Dopo qualche mese ricevemmo una lettera di ingiunzione di pagamento da parte dell'avvocato dell'amministratore che pretendeva il pagamento di 700 e passa euro e non più di 600,poi dopo un pò ne arrivò un'altra di 900(nonostante i miei abbiano sempre detto che avrebbero pagato la vera cifra e basta e che non era colpa loro se l'amministratore non si faceva trovare e rifiutava la chiusura del pagamento)ed ora di 1700 euro.L'ultima lettera è arrivata tramite il giudice di pace (quella da 1700). Volevo sapere se posso denunciarli per tentata estorsione alla finanza, dato che i miei hanno sempre pagato e ci sono documenti alla mano dei bonifici fatti, e al momento della chiusura del conto loro si sono rifiutati di accettare i soldi e hanno preferito intimidirci con quelle cifre. Attendo una vostra risposta,grazie Ivan.
Ivan, da Castagnole Piemonte (TO)

Risposta:
sicuramente la denuncia è sconsigliabile. Si rivolga ad un legale per valutare, carte alla mano, se sussistono i presupposti per un'opposizione all'ingiunzione di pagamento che avete ricevuto.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php