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DAL 1998 . AI NOSTRI GIORNI. OVVERO: RIEPILOGHI (NUOVI) E TABELLE (RIVISTE E CORRETTE) DELL'OPM STATALE
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La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
15 settembre 2006 0:00
 
Nel corso di quest'ultimo anno diverse persone mi hanno rivolto domande e richieste sulla ricerca che dal 2001 vo pubblicando sull'Otto per mille (OPM). L'interesse maggiore e' rivolto alla quota dell'OPM a diretta gestione statale, e in particolare al settore della "conservazione dei beni culturali".
Le sollecitazioni che ho ricevuto possono riassumersi in tre punti.
Una e' molto pratica e chiede di mostrare la ripartizione dell'OPM statale anche sotto forma di riepilogo direttamente leggibile nell'articolo e non solo di tabella linkata.
La seconda entra nel merito del mio "approccio metodologico" alla materia; perche', a proposito della "conservazione dei beni culturali", evidenzio la distinzione tra "opere civili" e "beni confessionali" -cattolici o valdesi o ebraici?
La terza mi suggerisce di riconsiderare alcune attribuzioni fatte all'una o all'altra voce. Tutte e tre queste richieste mi sono state utili per approfondire ulteriormente la materia, rivedere i conteggi effettuati dal 1998 a oggi, rintracciare e correggere qualche sporadica svista (da una cifra invertita a un'attribuzione effettivamente errata), e scoprire che nella sostanza il lavoro svolto "tiene".
La presente "puntata" della storia e cronistoria dell'OPM statale e' la risposta a queste sollecitazioni, di cui ringrazio gli autori (in particolare il dottor Michele Sarfatti della "Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea CDEC-ONLUS" di Milano, che mi ha anche indicato un ulteriore filone di ricerca. Un ringraziamento lo devo pure all'amica G.V. che mi ha assistito nei controlli delle cifre, aiutandomi cosi' a non "dare i numeri").

UN CONTRIBUTO A UNA RIFLESSIONE SULL'OPM STATALE

Dalla teoria.
La conservazione dei beni culturali e' uno degli obiettivi dell'OPM dello Stato ed e' contemplata nell'art. 48 della Legge 222/1985. I criteri per l'applicazione di questo articolo sono dettati dal DPR 76/1998 (e succ. mod.), che fornisce la definizione del nostro argomento in questi termini (art. 2, comma 5):
"Gli interventi per la conservazione di beni culturali sono rivolti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilita' da parte del pubblico di beni immobili o mobili, anche immateriali, che presentano un particolare interesse, architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico e archivistico".
Come si vede, l'interesse e' rivolto al valore culturale, artistico, storico, ecc., dei beni immobili o mobili (questi ultimi anche immateriali), e niente e' detto della proprieta' di tali beni ne' dello scopo per cui sono utilizzati, e ritengo che non si potessero dire cose diverse.

... alla pratica
Ma quando ho cominciato a occuparmi dell'OPM, nel 2001, ho dovuto constatare che nella voce "conservazione dei beni culturali" figuravano in modo preponderante spese per proprieta' della Chiesa cattolica o comunque legate al culto cattolico (vedi per es. l'anno 1999, in cui a beni legati alla confessione cattolica e' andato il 46,35% del magro OPM statale). Perche' una cosa del genere, quando la Chiesa cattolica e' direttamente beneficiaria di una quota dell'OPM, che e' di solito dieci volte maggiore di quella attribuita allo Stato?
E allora distinguere tra i beneficiari civili e quelli religiosi dell'OPM a diretta gestione statale a me e' sembrato addirittura doveroso per contribuire a una seria riflessione sull'utilizzazione dell'OPM statale, utilizzazione che, secondo me, e' ingiusta e, direi, anche illecita proprio nella parte che va a finanziare opere comunque legate a una confessione religiosa.

Ne' mi ha smosso da questa convinzione il fatto che qualche briciola dell'OPM statale sia stata attribuita sporadicamente a opere legate alla confessione ebraica (2000, 2001 e 2002) e a quella valdese (2001) (vedere i riepiloghi di seguito).
Attenzione: io non dico che lo Stato non debba contribuire alla conservazione e alla fruibilita' di beni mobili o immobili legati alle religioni; anzi, secondo me lo deve fare, perche' ritengo che questi beni, di chiunque sia la loro proprieta', rappresentano un patrimonio quantomeno storico/artistico di tutto il popolo italiano. Io sostengo semplicemente che quest'intervento non deve avvenire con i fondi dell'OPM statale, e cio' affermo seguendo questo filo logico: lo Stato concorre alla distribuzione dell'OPM insieme a sei confessioni religiose (Chiesa cattolica, Chiesa valdese, Chiesa evangelica luterana, Assemblee di Dio in Italia, Chiesa avventista, Unione delle Comunita' ebraiche italiane);
chi sceglie lo Stato, dunque, lo fa scartando esplicitamente quelle sei confessioni religiose;
ergo: lo Stato deve rispettare e onorare questa scelta e convogliare i fondi del suo OPM al sostegno di opere strettamente civili.
Vi e' anche un'ulteriore considerazione a favore di quanto affermo: nell'OPM statale sono convogliate anche le quote non espresse rifiutate dalle "Assemblee di Dio in Italia" e dalla "Chiesa valdese". Perche' essere cosi' irriconoscenti e cosi' irriverenti verso queste due chiese da usare i loro contributi a vantaggio di altre confessioni religiose?

Questa mia posizione e', ovviamente, opinabile, come, del resto, lo e' ogni altra, ma non e' illogica, e neppure isolata. Infatti, nel resoconto sommario della seduta della Commissione esteri del Senato del 26 ottobre 2004, riunita a dare la sua valutazione sullo schema del DPCM sull'OPM di quell'anno, scopro che il senatore Franco Danieli della "Margherita", trova di "dubbia legittimita', oltre che discutibile sul piano dell'opportunita', l'attribuzione di gran parte delle risorse erogate con il decreto ad enti ed associazioni che fanno capo, piu' o meno direttamente, alla Chiesa Cattolica. Questa, infatti, sembra una duplicazione rispetto ai fondi attribuiti con l'otto per mille destinato alla stessa Chiesa Cattolica, e, al contempo, tali finanziamenti tradiscono le intenzioni dei cittadini la cui volonta' era, verosimilmente, quella di destinare l'otto per mille direttamente allo Stato italiano, affinche' esso fosse finalizzato secondo criteri di trasparenza, in favore, di vari soggetti della societa' civile" (vedere il link nell'allegato).

LA DISTRIBUZIONE DELL'OPM STATALE DAL 1998

Prima di proporre i riepiloghi della distribuzione dell'OPM statale, anno per anno, e' bene dare alcune indicazioni utili per una migliore lettura.
Intanto, va ricordato che qui si parla esclusivamente della parte dell'OPM statale gestita da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), secondo la normativa del DPR 76/1998 (e succ. modificazioni). Infatti, l'OPM statale, come detto in altre occasioni, a parte che negli anni 2002 e 2003, e' stato utilizzato anche fuori da questa normativa.
Inoltre i riepiloghi sono leggibili anche sotto forma di tabelle al seguente indirizzo: clicca qui

A) CORREZIONI
Alcune riguardano sporadici errori materiali o di calcolo sfuggiti nella prima stesura, e sono state effettuate senza particolari menzioni.
Altre invece, anch'esse limitate, sono piu' sostanziali; riguardano solo la voce "beni culturali" e consistono nel passaggio dalle "opere civili" a una confessione religiosa, o, viceversa, sia per una semplice svista nella prima attribuzione sia per un errore di valutazione (vi sono, infatti, a volte, situazioni problematiche come quelle della cosiddetta "musealizzazione delle chiese"). A questo proposito faccio presente che nella voce "confessione cattolica" sono inserite non solo le spese per beni mobili o immobili di proprieta' diretta della Chiesa cattolica (o ordini religiosi, congregazioni cattoliche, biblioteche vescovili, pontificie universita', ecc.), ma anche quei beni che, pur di proprieta' statale, sono legati al culto cattolico (cosi' sono inserite nella voce "confessione cattolica" tutte le somme destinate al "Fondo per gli edifici di culto" del Ministero degli interni, che amministra circa 700 importanti edifici di culto cattolico di proprieta' dello Stato italiano). Oltre alla voce "Confessione cattolica", figurano episodicamente le voci "confessione valdese" e "confessione ebraica".
Sono stati invece ascritti alle "opere civili" i fondi destinati alle istituzioni culturali (fondazioni, accademie, ecc.) dotate di una propria autonomia statutaria, alcune delle quali, fra l'altro, rientrano fra quelle che godono di un contributo dello Stato in virtu' della Legge 17.10.1996, n. 534.
In questi riepiloghi e nelle relative tabelle si e' modificato anche il linguaggio per raggiungere una maggiore omogeneita'. In particolare, invece che di "Chiesa cattolica" si parla di "confessione cattolica", cosi' come gia' si parlava di "confessione valdese" o "confessione ebraica".
Le correzioni sopra menzionate sono citate esplicitamente affinche' chi avesse copiato o stampato le vecchie tabelle possa verificare i movimenti intervenuti. Gli interventi sono indicati col numero progressivo del posto che occupano nell'elenco del DPCM.

B) AGGIORNAMENTI E INTEGRAZIONI
I diversi riepiloghi (e le relative tabelle) vengono adesso aggiornati e integrati con dati e informazioni sconosciuti al momento della loro prima stesura.
In primo luogo, vi si trova la conversione in euro delle attribuzioni in lire dal 1998 al 2001.
Sono forniti inoltre i dati relativi alle domande (pervenute, valide e finanziate).

C) AVVERTENZA PER IL PERIODO 1998-2001
Le cifre in lire sono riportate per brevita' in milioni di lire; la relativa conversione in euro e' effettuata con arrotondamento all'unita' (senza i centesimi).

Anno 1998
DPCM 30.11.1998 (G.U. s.o. al n. 50 del 12.3.1999)
Domande: pervenute n. 495, valide n. 323, finanziate n. 44.
Somma gestita con DPCM: L. 35.201(in milioni di lire) (E. 18.179.799).

Fame nel mondo: L. 4.113,54 (E. 2.124.466) (11,68%) ; interventi n. 9;
Calamita' naturali: L. 4685,46 (E. 2.419.838) (13,31%); interventi n. 7;
Assist. rifugiati: L. 650 (E. 335.697) (1,86%); interventi n. 1;
Conservazione beni culturali:
Opere civili: L. 17.128 (E. 8.845.874); 48,65%; interventi n. 17;
Conf. cattolica: L. 8.624 (E. 4.453.924); 24,50%; interventi n. 10.

[la correzione riguarda il passaggio dalla "confessione cattolica" alle "opere civili" di 558 milioni di lire pari a E. 288.192,94 per l'intervento n. 32: "Comune di Gallese -Viterbo: restauro e valorizzazione del complesso storico di Porta di mezzo e torrione nel centro di Gallese].

Anno 1999
DPCM 26.11.1999 (G.U. s.o. al n. 39 del 17.2.2000)
Domande: pervenute n. 332, valide n. 256, finanziate n. 65.
Somma gestita con DPCM: L. 34.740 (in milioni di lire) (E. 17.941.712)

Fame nel mondo: L. 154,446 (E. 79.765), 0,44%, interventi n. 2;
Calamita' naturali: L. 2.798 (E. 1.445.046), 8.05%, interventi n. 7;
Assistenza rifugiati: L. 828,714 (E. 427.995), 2,4%, interventi n. 1;
Conservazione beni culturali:
Opere civili: L. 14.854,692 (E. 7.671.808), 42,76%, interventi n. 29;
Conf. cattolica: L. 16.104,148 (E. 8.317.098), 46,35%, interventi n. 26.

Anno 2000
DPCM 20.11.2000 (G.U. s.o. al n. 56 del 8.3.2001)
Domande: pervenute n. 910, valide n. 677, finanziate n. 95.
Somma gestita con DPCM: L. 82.745,716 (in milioni di lire) (E. 42.734.596)

Fame nel mondo: L. 000 (zero);
Calamita' naturali: L. 11.160 (E. 5.763.659), 13,49%, interventi n. 9;
Assistenza rifugiati: L. 20.000 (E. 10.329.138), 24,17%, interventi n. 1;
Conservazione beni culturali:
Opere civili: L. 27.474,716 (E. 14.189.506), 33,20%, interventi n. 45;
Conf. cattolica: L. 24.022 (E. 12.406.328), 29,03%, interventi n. 39;
Conf. ebraica : L. 89 (E. 45.965), 0,11%, interventi n. 1.

[la correzione riguarda il passaggio dalla "confessione cattolica" alle "opere civili" di 1.300 milioni di lire (E. 671.394) a favore della "Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, per ristrutturazione dello stabile sede della fondazione (n. 65) ].

Anno 2001
DPCM 29.11.2001 (G.U. s.o. al n. 52 del 2.3.2002)
Domande: pervenute n. 1205, valide n. 532, finanziate n. 116.
Somma gestita con DPCM: L. 66.228,708 (in milioni di lire) (E. 34.204.273)

Fame nel mondo: L. 1.000 (E. 516.457), 1,51%, interventi n. 2;
Calamita' naturali: L. 7.451 (E. 3.848.120), 11,26%, interventi n. 9;
Assistenza rifugiati: L. 6.000 (E. 3.098.741), 9,08%, interventi n. 1;
Conservazioni beni culturali:
Opere civili: L. 29.096 (E. 15.026.830), 43,92%, interventi n. 50;
Conf. cattolica: L. 21.481,708 (E. 11.094.376), 32,43%, interventi n. 51;
Conf. ebraica: L. 400 (E. 206.583), 0,60%, interventi n. 2;
Conf. valdese: L. 800 (E. 413.166), 1,20%, interventi n. 1.

Anno 2002
DPCM 20.11.2002 (G.U. s.o. al n. 57 del 10.3.2003)
Domande: pervenute n. 1.232, valide n. 632, finanziate n. 236.
Somma gestita con DPCM: Euro 99.229.249,00 pari all'intera somma assegnata.

Fame nel mondo: Euro 2.595.537,00, 2,62%, interventi n. 11;
Calamita' naturali: Euro 17. 976.497,00, 18,12%, interventi n. 26;
Assistenza rifugiati:Euro 8.640.807,00, 8,70%, interventi n. 1;
Conservazione dei beni culturali:
Opere civili: Euro 36.629.957,00, 36,91%, interventi n. 105;
Conf. cattolica: Euro 33.098.058,00, 33,36%, interventi n. 92;
Conf. ebraica: Euro 288.393,00, 0,29%, interventi n. 1.

[La correzione riguarda il passaggio dalle "opere civili" alla "confessione cattolica" di Euro 240.327,00 per l'intervento n. 148 a favore della "Curia vescovile di Alberga (Imperia) per il restauro del castello dei Conti Cipollini di Alto e Capruana sito nel comune di Alto (Cuneo)"].

Anno 2003
DPCM 20.12.2003 (G.U. s.o. del n. 52 del 3.3.2004)
Domande: pervenute n. 1.265, valide n. 528, finanziate n. 203.
Somma gestita con DPCM: Euro 101.458.441,64, pari all'intera somma assegnata.

Fame nel mondo: Euro 2.555.993,00, 2,52%, interventi n. 10;
Calamita' naturali: Euro 26.059.904,00, 25,70%, interventi n. 43;
Assistenza rifugiati:Euro 8.750.000,00, 8,60%, interventi n. 1;
Conservazione dei beni culturali:
Opere civili: Euro 27.099.060,00, 26,72%, interventi n. 61;
Conf. cattolica: Euro 36.993.484,64, 36,46%, interventi n. 88;

[La correzione riguarda il passaggio dalla "confessione ebraica" alle "opere civili" di Euro 107.000,00 per l'intervento n. 122 a favore della "Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea CDEC-ONLUS" di Milano per preservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio fotografico e completamento catalogazione informatizzata dei volumi della biblioteca della fondazione].

Anno 2004
DPCM 23.11.2004 (G.U. s.o. del n. 20 del 26.1.2005)
Domande: pervenute n. 1.632, valide n. 800, finanziate n. 76.
Somma gestita con DPCM: Euro 20.517.592,00.

Fame nel mondo: Euro 910.941,85, 4,44%, interventi n. 5;
Calamita' naturali: Euro 5.073.661,12, 24,73%, interventi n. 8;
Assistenza rifugiati:Euro 648.000,00, 3,16%, interventi n. 3;
Conservazione dei beni culturali:
Opere civili: Euro 4.274.000,00, 20,83%, interventi n. 19;
Conf. cattolica: Euro 9.610.989,03, 46,84%, interventi n. 41;

[La correzione riguarda il passaggio dalle "opere civili" alla "confessione cattolica" di Euro 450.000,000 per l'intervento n. 34 a favore della "Curia arcivescovile di S. Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia (AV)" per "allestimento museo e archivio storico diocesanoin Alta Irpinia"].

Anno 2005
DPCM 30.1.2006 (G.U. n. 54 del 6.3.2006)
Domande: pervenute n. 1.512, valide n. 808, finanziate n. 58.
Somma gestita con DPCM: Euro 11.812.067,37.

Fame nel mondo: Euro 470.000,00, 3,98%, interventi n. 3;
Calamita' naturali: Euro 2.826.000,00, 23,92%, interventi n. 3;
Assistenza rifugiati:Euro 620.967,37, 5,26%, interventi n. 3;
Conservazione dei beni culturali:
Opere civili: Euro 3.184.100,00, 26,96%, interventi n. 18;
Conf. cattolica: Euro 4.711.000,00, 39,88%, interventi n. 31;

[La correzione riguarda 3 passaggi dalle "opere civili" alla "confessione cattolica" e 2 passaggi dalla "confessione cattolica" alle "opere civili", effettuati dopo una ricerca più approfondita per verificare la proprieta' e/o l'uso prevalente degli edifici in questione.
Dalle "opere civili" alla "confessione cattolica":
intervento n. 42 per Euro 70.000,00 a favore della "Opera Preservazione della Fede Ventimiglia (IM)"per "completamento restauro conservativo di villa Rothemburg in Ventimiglia (sede della Curia vescovile di Ventimiglia; l'OPF era gia' stata beneficiaria di Euro 420.000,00 dell'OPM 2004, attribuito allora alla "confessione cattolica");
intervento n. 24 per Euro 85.000,000 a favore del"Comune di Gubbio (PG)" per "raccolta memorie ubaldiane -creazione di un polo culturale nella Basilica di Sant'Ubaldo";
intervento n. 38 per Euro 810.000,00 a favore del "Ministero beni e attivita' culturali." per "interventi di restauro, valorizzazione e musealizzazione dell'Abbazia della SS. Trinita' di Cava dei Tirreni (SA

Dalla "confessione cattolica" alle "opere civili":
intervento n. 9 per Euro 90.000,00 a favore della "Chiesa ex conventuale S. Agata La Vetere"-Catania (e' la denominazione di un Ente morale) per "restauro di un bene mobile (tele) e lavori di scavo archeologico per la valorizzazione del tessuto urbano;
intervento n. 21 per Euro 170.000,00 a favore del Comune di Fanano (MO) per "interventi di restauro della chiesa di San Giuseppe dell'ex complesso conventuale degli Scolopi"(qui si tratta di un edificio di proprieta' del Comune che, pur utilizzato occasionalmente per scopi liturgici, verra' usato soprattutto, come del resto gia' in passato, come sala polivalente per ospitare iniziative di carattere artistico-culturale
].

(A cura di Annapaola Laldi)
 
 
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