Sapere se si è davvero padri del proprio figlio, se si è più o meno predisposti a determinate malattie e, sopratutto, scoprire possibili infedeltà coniugali:la Spagna è invasa dalla febbre dei test sul Dna, una mania finora tutta americana, ma che si sta diffondendo sempre più anche nel paese iberico, grazie alla legislazione meno restrittiva che in altri Stati europei. A rivelarlo è il quotidiano conservatore 'Abc', secondo cui - se al di là dei Pirenei i kit per i test ancora non si trovano nei supermercati come negli States - sono più d'una le imprese che commercializzano questi prodotti nelle farmacie e soprattutto su internet, e i laboratori di analisi che offrono il servizio per posta con "massima professionalità e privacy".  Anche i prezzi sono in calo: un test di paternità può andare dai 300 ai 600 euro, ma semplici analisi su residui organici per determinare, ad esempio, se possa trattarsi del risultato di attività sessuali, si pagano anche meno di cento euro. Così, basta poco: un calzino sudato, mozziconi di sigaretta, filo interdentale, un semplice capello, o...biancheria intima non lavata: tutto può contribuire a smascherare un'infedeltà. E intanto, grazie a imprese come la Lorgen o laboratori come Labgenetics, è sempre meno vera la massima giurisprudenziale secondo cui 'mater semper certa est, pater numquam' (la madre è sempre certa, il padre mai).  Ma ci sono anche altri usi possibili di questi test: in Spagna, paese che deve fare sempre di più i conti con l'immigrazione extraeuropea, alcuni consolati come quello cinese, domenicano o nigeriano chiedono studi sul Dna prima di concedere il nulla osta in procedimenti di riunificazione familiare. E qualche clinica privata offre - con tariffe dai 600 ai 1000 euro - test corredati da diagnosi sui rischi di predisposizione genetica verso malattie come infarti, trombosi, osteoporosi, diabete o cancro, oppure terapie contro l'invecchiamento. Ma chi controlla la qualità di questi test? Secondo il direttore di Labgenetics Jorg Puente, intervistato da 'Abc', "tutti abbiamo i permessi necessari di licenza sanitaria...ma nessuno verifica se lavoriamo bene. la genetica è una scienza esatta, e il rigore non è lo stesso in tutti i centri".