Oggi è la Giornata dell'Europa, festeggiata in tutta l'unione e dalle istituzioni comunitarie, oltre che dai leader riuniti in un vertice a Sibiu, in Romania. La Giornata dell'Europa celebra la presentazione, nel 1950, della dichiarazione Schuman, che proponeva la creazione di una comunità europea del carbone e dell'acciaio, un istituto che si trasformò poi nell'Unione europea. L'idea alla base della comunità era che i membri fondatori, Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e e Lussemburgo, unissero le risorse di carbone e acciaio e creassero un mercato comune abolendo i dazi sull'import-export. L'idea, avanzata dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman solo cinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, era sì economica, ma anche e soprattutto politica: con l'unione degli interessi economici di Francia e Germania l'obiettivo era di limitare il rischio di conflitti futuri. La dichiarazione afferma: "la solidarietà nella produzione così stabilita renderà chiaro che qualunque guerra tra Francia e Germania diverrà non solo impensabile, ma anche materialmente impossibile". Il trattato che sanciva la nascita della comunità fu firmato a Parigi nel 1951 ed entrò in vigore l'anno seguente. Con il Trattato di Roma del 1958 i sei Paesi fondatori diedero vita alla Comunità economica europea. Nel 1985 l'Atto unico europeo fissò l'obiettivo della creazione di un mercato unico comunitario, mentre nel 1992 il trattato di Maastricht diede vita all'Unione Europea, allora a 12 membri, e indicò il percorso verso l'unione economica e monetaria.