"Non un successo, ma un plebiscito storico."
Così, il quotidiano Le Monde valuta la risposta dei mercati finanziari alla emissione dei primi 17 miliardi di eurobond Sure, il programma dell'Unione europea per proteggere i posti di lavoro e i lavoratori che risentono della pandemia da Coronavirus.

Sull'argomento eravamo già intervenuti.

Per approfondire i motivi di questo consenso unanime, ricorriamo a Le Monde, che individua 3 ragioni fondamentali:

a) l'eurobond Sure ha un impatto sociale, obbligazioni attivamente ricercate da fondi specializzati in finanza responsabile e da tutti i grandi investitori alla ricerca di prodotti sociali e ambientali;
b) la Banca centrale europea (Bce) sarà sempre lì, pronta per riacquistare questo debito dai titolari privati, se necessario, che è una bella rete di sicurezza per i mercati;
c) il debito dell'Europa è considerato l'investimento più sicuro possibile. Si tratta di un asset indispensabile in qualsiasi portafoglio di investitori.

L'Italia potrà accedere allo Sure, per un importo fino a 27 miliardi, che serviranno, come scritto, per proteggere lavoro e lavoratori.

In analogia allo Sure, c'è il Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, per interventi in campo sanitario, diretti e indiretti, e alle medesime condizionalità dello Sure.

In questa crisi, lo spread e l'inflazione sarebbero schizzati alle stelle, se l'Italia fosse stata fuori dall'area euro, come volevano M5S, Lega e FdI.
Saremmo cioè con le famose pezze, se non di più.
Lo ricordino i cittadini.
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