Tagliare i fondi europei a chi non rispetta lo Stato di diritto. E' possibile secondo il consulente della Corte di giustizia europea.
L'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all'Unione in caso di violazione grave e persistente, da parte di un Paese membro, dei principi sui quali si poggia l'Unione (libertà, democrazia, rispetto dei diritti delle persone, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto). Di conseguenza, si potrebbero tagliare i finanziamenti comunitari allo Stato inadempiente.
Ricordiamo che la Commissione europea, su sollecitazione del Parlamento, lo scorso mese, aveva inviato due lettere ai governi Polacco e Ungherese, contestando le violazioni e rilevando che, in caso di insistenza, si vedrà costretta a rivedere i finanziamenti comunitari, come previsto da un apposito Regolamento che è stato, però, contestato da Polonia e Ungheria, che sono ricorsi alla Corte di giustizia.
Nel merito, la Corte di giustizia dovrebbe emettere una sentenza definitiva all'inizio del prossimo anno.
Attenderemo la sentenza della Corte di giustizia, certo è che un paese comunitario non può continuare a violare e disconoscere le norme che ha sottoscritto e al contempo pretendere finanziamenti dagli altri Paesi che rispettano i deliberati comuni. Polonia e Ungheria devono decidere cosa fare da grandi, cioè, essere democrazie o autocrazie.
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA