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Le cacche e le pipì dei cani di Pietrasanta
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Vita da cani di Vincenzo Donvito Maxia
18 luglio 2023 9:26
 

Il sindaco di Pietrasanta (Lucca) ha emanato un’ordinanza con cui vieta che i cani possano entrare in acqua davanti alle spiagge, e chi li porta a spasso deve essere “provvisto di sacchetti e palettine per la rimozione delle deiezioni liquide e solide dell'animale, con divieto di sotterramento o smaltimento in acqua”.

Una serie di episodi incresciosi dei giorni precedenti (un bagnino che ha sferrato un pugno ad un bagnante che non aveva raccolto la cacca dal bagnasciuga e un bimbo morso da un cane mentre erano in acqua) hanno portato il Sindaco a decidere così.

Ci sarebbe da capire come raccogliere la pipì di un cane che ha orinato sul bagnasciuga, non potendo magari coprirla con la sabbia… e ci sarebbe da capire come punire/vietare a tutti gli umani che entrando in acqua la prima cosa che fanno è pisciare… e ci sarebbe da capire come affrontare il problema di un mare, il Mediterraneo, dove la quantità di cadaveri (migranti fatti morire in mare) e rifiuti generici, è arrivata a livelli “insostenibili”... c’è da porsi una domanda: di chi è la colpa, del cane o dell’umano?

L’autorità (il bagnino) che ha deciso di sferrare un pugno piuttosto che segnalare per una multa… è un umano. Come è umano chi ha fatto entrare in acqua un cane probabilmente non molto socievole.

Per il Sindaco vanno penalizzati i cani e non gli umani. All’umano si fa la multa e tutto torna come prima, mentre al cane si vieta di esser tale, amico dell’umano. Probabilmente, nella logica del Sindaco che i cani sono solo oggetti e non individui senzienti, si vieta ai proprietari di portarli con sé come, per esempio, fossero un oggetto di offesa dell’ordine pubblico.

Inoltre, quanti sono gli umani che violano le regole del vivere comune sulle spiagge? E’ questo motivo per vietare loro funzioni essenziali dell’essere in spiaggia, tipo fare il bagno?

Problemi di ordinaria amministrazione e di ordinaria gestione dell’ordine pubblico, diventano ridicoli e problematici quando per affrontarli si usa il pregiudizio, come nel nostro caso, e una presunta superiorità del proprio genere sulla natura.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 
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