I test cosmetici sugli animali saranno vietati in Canada tra sei mesi, una misura ampiamente simbolica, che allinea la politica canadese a quella di dozzine di altri paesi.

Le modifiche al Food and Drugs Act sono state incluse nella legislazione omnibus di "attuazione del bilancio", firmata la scorsa settimana a Ottawa, ed entreranno in vigore a dicembre, ha detto il ministro federale della Sanità Jean -Yves Duclos, in una conferenza stampa a Toronto per segnare l'evento.
"Oggi il Canada si unisce ad altri 43 paesi che hanno preso provvedimenti per vietare i test cosmetici sugli animali", ha affermato.

Le nuove misure vieteranno tra sei mesi la sperimentazione di cosmetici sugli animali, ma anche la vendita di nuovi cosmetici che si basano su dati provenienti da esperimenti sugli animali per stabilire la loro sicurezza, “con alcune eccezioni”.

La legge vieterà anche "l'etichettatura falsa o fuorviante" relativa a questi test sui cosmetici sugli animali. Queste nuove misure dovrebbero entrare in vigore il 22 dicembre, sei mesi dopo l'entrata in vigore della legge.

"Raramente vediamo cambiamenti politici in cui tutti sono d'accordo, dove attivisti, industria, politici e canadesi sono tutti d'accordo", ha affermato il ministro.

La sperimentazione animale è caduta in disgrazia nell'industria cosmetica negli ultimi anni, a seguito di una legge simile nell'Unione europea introdotta circa 20 anni fa.

I regolamenti non dovrebbero comportare costi aggiuntivi per le aziende che vendono prodotti interessati, come creme, lozioni e trucco, ha affermato Darren Praznik, CEO. della Cosmetics Industry Alliance of Canada.

"In effetti, la sperimentazione animale non è più ampiamente utilizzata dalla nostra industria, e lo è stata per un po' di tempo", ha detto in un'intervista la scorsa primavera quando è stato introdotto il disegno di legge.

Il Canada ha impiegato tempo
Quando l'Unione Europea ha imposto il divieto di sperimentazione animale nel 2004, milioni di euro sono stati investiti nella ricerca per sviluppare altri modi per monitorare la sicurezza dei cosmetici.

Nonostante questa ricerca, afferma Praznik, l'approvazione di una legge del genere in Canada ha incontrato molti ostacoli. Nel 2015, ad esempio, è stata introdotta una legge sulla sperimentazione privata ma l'industria cosmetica si è opposta a causa della sua formulazione vaga.

"Era così mal progettato che se stavi facendo uno shampoo per cani o gatti, non avresti potuto provarlo su un cane o un gatto per vedere se gli piaceva", ha affermato Praznik.

Ma una volta che l'industria ha iniziato a collaborare con i gruppi per i diritti degli animali, ha detto, è stato messo insieme un elenco di principi che hanno funzionato per tutti. Da lì, ha detto, Health Canada ha redatto il disegno di legge.

"La lezione qui è che se riesci a riunire le parti interessate da diversi lati di un problema e hai la buona volontà, di solito puoi trovare un modo per fare le cose", ha dichiarato.

Tuttavia, ci sono aree in cui i sostenitori degli animali vorrebbero vedere miglioramenti. Ad esempio, le regole non sono retroattive: i prodotti già sul mercato che originariamente utilizzavano la sperimentazione animale per stabilirne la sicurezza non verranno rimossi dagli scaffali.

Hilary Jones è il direttore dell'etica di Lush Cosmetics, un'azienda che si è opposta ai test sugli animali sin dal suo inizio. Preferirebbe che le autorità rifiutassero questi vecchi dati e chiedessero di ricominciare da zero, testando nuovamente i prodotti esistenti, ma questa volta utilizzando metodi cruelty-free.

“Crediamo che non sia scientifico testare sugli animali. È uno strumento molto rozzo e antiquato. Quindi vorremmo vedere tutti i cosmetici adottare nuovi metodi ", afferma.

“Ma siamo soddisfatti di questa legge? Assolutamente ! »

(Le Devoir del 27/06/2023)

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