Secondo un nuovo studio, i cani che ricevono dosi giornaliere di CBD mostrano “riduzioni significative” dello stress e dell’ansia legati ai viaggi in auto.

I ricercatori del Waltham Petcare Science Institute nel Regno Unito hanno confrontato la risposta comportamentale e fisiologica allo stress dei cani che avevano ricevuto cannabis priva di THC con un gruppo placebo prima, durante e dopo la guida.

I 20 cani coinvolti nello studio, pubblicato sul Journal of Animal Science, mostravano tutti segni di stress e ansia mentre viaggiavano in macchina, ma i cani trattati con CBD due ore prima del viaggio hanno mostrato miglioramenti significativi in un esame di un periodo di 24 settimane.

Alcuni parametri di stress, come i piagnucolii e i livelli dell'ormone cortisolo nel sangue, "sono stati significativamente influenzati dalla somministrazione di CBD", afferma lo studio, "indicando che un dosaggio giornaliero di 4 mg/kg può avere un lieve effetto ansiolitico sui cani quando viaggiano in macchina". 

Anche i livelli di stress del gruppo placebo sono diminuiti entro la fine dello studio, suggerendo che i cani si erano abituati alla guida. Ma il campione a cui è stato somministrato del CBD in media aveva un cortisolo post-test più basso dall’inizio del trattamento.
Poiché il cortisolo era ancora presente nel sangue, gli autori hanno affermato che il cannabinoide non inebriante non sembrava eliminare completamente lo stress, quindi hanno ipotizzato che il CBD sia “meglio utilizzato in combinazione con altri interventi, come la terapia di modificazione comportamentale, al fine di alleviare completamente lo stress canino.

"Questi risultati, combinati con la farmacocinetica consolidata dell'olio di CBD per raggiungere livelli di picco da 1,5 a 2 ore, con un'emivita da 1 a 4 ore, suggerisce che il CBD potrebbe essere usato efficacemente come trattamento a dose singola prima di fattori di stress acuti." l
"Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio l'effetto del CBD ad altri dosaggi sul miglioramento del benessere emotivo del cane", conclude lo studio, condotto da scienziati con la società di alimenti per animali domestici e servizi veterinari Mars Petcare.

C’è un crescente interesse per il potenziale terapeutico della cannabis sugli animali domestici e su altri animali non umani, con altri studi che indicano in modo simile benefici del CBD, come la riduzione della frequenza delle convulsioni. Un altro studio pubblicato nel 2018 ha scoperto che i cani affetti da artrite mostrano miglioramenti con il trattamento con CBD.

Inoltre, lo scorso agosto, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha scoperto che le mucche nutrite con torta di semi di canapa mantengono concentrazioni molto basse di THC e CBD nei loro corpi, indicando che i prodotti a base di carne di bovini nutriti con canapa sono sicuri per il consumo umano.

Un altro studio finanziato dal governo federale Usa pubblicato nel 2022 ha scoperto che nutrire le mucche con la canapa riduce il loro stress. I ricercatori hanno anche esaminato il modo in cui il CBD influisce sullo stress e sul dolore nei cavalli.

La Food and Drug Administration (FDA) ha inviato lettere di avvertimento a una serie di aziende che commercializzano prodotti CBD per animali nel 2022, avvertendo che "mancano dati su quali livelli di potenziali residui siano sicuri per una persona che consuma alimenti che provengono da animali trattati col CBD."

Nel frattempo, alla fine dell’anno scorso, il governatore di New York ha posto il veto a un paio di leggi che avrebbero consentito l’inclusione dei semi di canapa nei mangimi per animali domestici, cavalli e camelidi come lama e alpaca, citando la mancanza di informazioni sulla sicurezza di tale canapa. E invitanto lo studio a studiare con molta solerzia questioni del genere.

(Marijuana Moment del 23/01/2024)

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