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Cani e gatti allevati, prime evidenze per una legge UE
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Vita da cani di Redazione
14 settembre 2023 16:57
 
L'Efsa pubblica un importante parere scientifico sulla protezione di cani e gatti allevati. E' il primo passo verso una inedita iniziativa legislativa europea: ad oggi questo settore  non ha una regolamentazione unionale. Il report passa in rassegna le evidenze scientifiche acquisite e anche gli aspetti ancora poco noti del benessere di cani e gatti.

L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) pubblica oggi, per la prima volta, un parere scientifico destinato alla Commissione Europea, sulla protezione di cani e gatti allevati e destinati alla compravendita per scopi sportivi, venatori e da compagnia.  Si tratta di una iniziativa di svolta, che prelude ad iniziative legislative per la protezione di cani e gatti allevati, mai adottate prima dall'Unione Europea. Da tempo, infatti, la Commissione Europea viene sollecitata, anche da risoluzioni formali del Parlamento Europeo, ad occuparsi del benessere di cani e gatti oggetto di scambi commerciali nell'Unione, e di introdurre norme di garanzia per gli animali, per la salute pubblica e per i proprietari.  
Ad agosto, la Commissaria Europea Stella Kyriakides aveva preannunciato "disposizioni specifiche sulla protezione di cani e gatti negli allevamenti commerciali e nel commercio".
Alcune raccomandazioni espresse da Efsa parere pubblicato oggi su Efsa Journal trovano già una trasposizione legislativa cogente negli Stati Membri, come ad esempio il divieto di amputazioni estetiche. Un intervento legislativo a livello unionale contribuirebbe ad armonizzare le condizioni di allevamento e le premesse commerciali di questo mercato.

Rassegna delle evidenze scientifiche-  Nella sintesi dell'odierno parere scientifico, curata dal notiziario Efsa, si leggono le conclusioni di un lavoro di rassegna delle attuali evidenze scientifiche. In particolare, l'Efsa ha esaminato le evidenze scientifiche disponibili per convalidare le raccomandazioni espresse dalla Piattaforma dell'UE sul benessere degli animali. La Piattaforma, frutto di una iniziativa volontaria di esperti europei ha prodotto cinque documenti sulla salute e il benessere degli animali di cani e gatti oggetto transazioni commerciali.

Conclusioni tecniche-  Cani e gatti allevati, secondo l'Agenzia, non vanno detenuti continuativamente in box, gabbie e gabbiette. Il parere scientifico include raccomandazioni anche in fatto di stress termico, condizioni di alloggio, operazioni di chirurgia estetica o non terapeutica nonché questioni sanitarie connessi alla riproduzione negli allevamenti commerciali.
Per la maggior parte dei gatti adulti una temperatura compresa tra i 15 e i 26°C previene gli stress termici, mentre per i cani adulti da riproduzione non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a definire un tale tipo di intervallo di temperatura.

L'Efsa ha poi valutato alcune pratiche di chirurgia estetica o non terapeutiche (taglio delle unghie nei gatti e taglio nelle orecchie, taglio della coda e resezione delle corde vocali o “devocalizzazione” nei cani) concludendo che non dovrebbero essere eseguite se non necessarie per la salute degli animali.
Le femmine di cani e gatti non dovrebbero essere fatte accoppiare prima dello sviluppo completo, anche se hanno già raggiunto la maturità sessuale. Andrebbe controllata la frequenza delle gravidanze, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire un periodo minimo tra un parto e l’altro.
Le gatte di età superiore ai sei anni e le cagne di età superiore agli otto anni devono essere controllate da un Medico Veterinario per verificarne lo stato di salute generale e le condizioni fisiche.
Altre raccomandazioni sui cani includono la necessità di un periodo di buio quotidiano. I cani da riproduzione devono avere un'area in cui socializzare e fare esercizio fisico regolarmente, preferibilmente all'aperto. Non ci sono evidenze sufficienti per stabilire se la socializzazione e l'esercizio fisico siano necessari quotidianamente.
Nel 2023 è prevista l’uscita di una proposta legislativa della Commissione Europea per la revisione della legislazione dell'UE sul benessere degli animali.

(da @nmviOggi - L'informazione veterinaria online del 14/09/2023)

 
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