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Invecchiamento attivo con animali d'affezione. Approvato ddl in Commissione Senato
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Vita da cani di Redazione
24 febbraio 2023 7:14
 
 Entro gennaio del 2024, i decreti legislativi per sostenere le politiche in favore degli anziani dovranno tenere conto anche dei benefici della relazione con gli animali d'affezione.

E' stato approvato in X Commissione, al Senato, un emendamento che introduce la relazione con gli animali d'affezione nel disegno di legge delega sulle politiche per gli anziani. L'emendamento è stato presentato dai Senatori del Movimento Cinquestelle Orfeo Mazzella (M5S), Barbara Guidolin e Elisa Pirro.

L’emendamento approvato inserisce un principio di delega  DDL in materia di politiche in favore delle persone anziane, in particolare nell'articolo 3 (Invecchiamento attivo, promozione dell'inclusione sociale e prevenzione della fragilità). Il Governo dovrà legiferare tenendo conto della "relazione con gli animali d'affezione" al fine di preservare l'indipendenza funzionale in età avanzata e mantenere una buona qualità di vita". Obiettivo perseguibile attraverso l'individuazione, promozione e attuazione di percorsi per il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali, mediante l'attività sportiva ed anche mediante "cure non farmacologiche e la relazione con gli animali di affezione».

L'emendamento è stato approvato dopo una riformulazione chiesta dal Viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci (FdI). Ritirato, di conseguenza, l'emendamento del Sen Manfredi Potenti (LSP) che avrebbe impegnato il futuro Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana a promuovere il "mantenimento degli animali d'affezione", anche allo scopo di contrastare il fenomeno della solitudine sociale.  

Il DDL Anziani- Presentato dal Governo Meloni, il ddl è un provvedimento delega per introdurre politiche a favore della popolazione anziana. Il DDL, in particolare, è volto alla promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane, mediante interventi idonei a soddisfare i loro bisogni sociali, sanitari e sociosanitari, con particolare riguardo a quelli connessi alla condizione di non autosufficienza.
La legge delega nasce dalla necessità, ravvisata dal Governo, di definire nuovi criteri e interventi assistenziali per la terza età, per migliorare la qualità del sistema di assistenza alle persone anziane e anziane non autosufficienti e contribuire agli oneri gravanti sulle loro famiglie con emolumenti da rafforzare e riformare anche alla luce dell'evoluzione dei bisogni assistenziali, in un quadro di integrazione sociale, di autonomia e di vita indipendente.

Iter- L'esame del DDL è in corso presso la X Commissione del Senato (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) in sede referente. Una volta approvato dal Parlamento, il DDl delega impegna il Governo a varare uno o più decreti legislativi entro il 31 gennaio 2024.

(@anmvi Oggi del 23/02/2023)

 
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