Il tuo cane è infastidito da qualcosa ma non riesci a capire cosa? Vorresti che te lo dicesse?
Sul mercato esiste una vasta gamma di pulsanti “parlanti” per cani che dicono di consentire al tuo cane di farlo. Un kit molto semplice ti costerà circa $ 15, mentre quelli più sofisticati possono costare centinaia di dollari.

Ma ci sono prove che questi prodotti funzionino?

Come funzionano i pulsanti
L'idea alla base di questi pulsanti è semplice. Ti registri pronunciando una parola come "treat" o "outside" in ciascun pulsante, dopodiché la parola viene riprodotta ogni volta che si preme il pulsante. Si suppone che il tuo cane possa essere addestrato a comprendere le parole che provengono dai pulsanti e ad usarle per comunicare con te.

I pulsanti parlanti sono un esempio di comunicazione aumentativa e alternativa. Per dirla semplicemente, sono un metodo di comunicazione che non utilizza la parola. Negli esseri umani, dispositivi simili sono preziosi per le persone con autismo o disabilità intellettiva o per coloro che soffrono di ictus o altre condizioni neurologiche.

I cani possono imparare la comunicazione complessa?
Un cane potrebbe capire come premere i pulsanti parlanti attraverso un processo chiamato condizionamento operante, lo stesso processo utilizzato per insegnare ai cani semplici comandi come “seduto”. Quando un cane esegue un comportamento e riceve qualcosa che desidera, come un premio, è più probabile che continui quel comportamento.

L’idea che i cani “parlino” con gli esseri umani tramite i pulsanti è stata avviata da Christina Hunger, una logopedista che ha compreso l’uso di dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa. Hunger afferma di aver insegnato al suo cane Stella più di 50 parole e frasi lunghe fino a cinque parole.

Comprendere il linguaggio umano è un compito troppo complesso per un cane. A volte può sembrare che i cani possano svolgere compiti molto complessi – come guidare un’auto – quando collegano comportamenti semplici appresi attraverso il condizionamento operante. Ma hanno appena imparato comportamenti semplici collegati tra loro: non hanno imparato a guidare.

Spiegazioni alternative
Esistono spiegazioni semplici per quello che può sembrare un comportamento complesso negli animali. Per prima cosa, gli animali eccellono nel captare il nostro linguaggio del corpo. Di conseguenza, può sembrare che capiscano più di quello che realmente capiscono.

Il cavallo intelligente Hans è l'esempio perfetto. Hans divenne famoso all'inizio del 1900 perché presumibilmente era in grado di fare matematica. Anche il suo allenatore credeva che potesse contare. È stato solo quando il formatore non era più presente che le persone si sono rese conto che Hans si affidava a segnali involontari nel linguaggio del corpo del formatore per “risolvere” i problemi e non riusciva effettivamente a contare.

I cani probabilmente sono anche più bravi dei cavalli nel cogliere i segnali del linguaggio del corpo. Essendo le prime specie addomesticate, hanno trascorso migliaia di anni a capire cosa probabilmente faremo dopo. Pensa a tutte le volte in cui il tuo cane è corso alla porta prima ancora che tu prendessi il guinzaglio.

Quando addestriamo i cani a usare i pulsanti parlanti, probabilmente stanno imparando a usare in una certa misura il condizionamento operante. Ad esempio, apprendono che premere un pulsante può portare a una ricompensa.

Ma nei casi in cui i cani sembrano essere in grado di unire più pulsanti insieme per dire qualcosa di avanzato, o in cui possono premere il pulsante “giusto” quando richiesto, probabilmente stanno semplicemente rispondendo al linguaggio del corpo del loro proprietario. E probabilmente non sarebbero in grado di replicare il comportamento se il comando fosse impartito da un nuovo pet sitter.

Abbiamo bisogno di più dati
Federico Rossan, direttore del Comparative Cognition Lab dell'UC San Diego, sta lavorando a un ampio progetto che analizza i risultati dei cani che utilizzano pulsanti parlanti.
Sebbene sia coinvolta FluentPet (un'azienda che vende prodotti per la comunicazione degli animali domestici), lo studio è considerato indipendente. Ciò significa che una persona che non ha un conflitto di interessi analizzerà e riporterà i risultati.

La raccolta dei dati è iniziata alla fine del 2020, ma finora non è stata pubblicata alcuna prova. Fino ad allora, la migliore “prova” che abbiamo per questi prodotti sono le segnalazioni aneddotiche provenienti da proprietari di cani che probabilmente sono di parte (poiché vorrebbero pensare che il loro cane sia molto intelligente).

Potrebbe fare del male?
È importante quando trattiamo i nostri cani in modo diverso a seconda di ciò che pensiamo stiano pensando.

Un esempio è quando presumiamo che i cani si sentano in colpa per determinate azioni. Ad esempio, quando torni a casa e il tuo cane ha masticato il tuo tappeto preferito, potrebbe sembrare "colpevole" mentre lo rimproveri, ma in realtà sta solo rispondendo alla tua reazione. Gli studi hanno dimostrato che i cani non possono provare l’emozione umana del senso di colpa.

Ecco perché non dovresti punire il tuo cane quando torni a casa e trovi un tappeto masticato. Non assoceranno le tue urla o i tuoi schiaffi alla loro azione di ore prima.

La realtà è che alcuni cani saranno semplicemente più interessati a interagire con i pulsanti parlanti rispetto ad altri. Non c’è una buona ragione per pensare che i cani sono quindi più intelligenti degli altri.

Dovrei comprare pulsanti parlanti?
Se riesci a riconoscere e tenere conto dei potenziali rischi sopra menzionati, l'acquisto di pulsanti parlanti non causerà alcun danno a te o al tuo cane (a parte intaccare il tuo portafoglio).

Detto questo, ci sono una miriade di modi per comunicare con il tuo cane senza bisogno di un dispositivo del genere. Chaser, il border collie, ha imparato a recuperare 1.022 giocattoli per nome senza un dispositivo aumentativo.

Comunque lo fai, passare del tempo con il tuo cane usando l'addestramento di rinforzo positivo porterà benefici a entrambi. I cani sono animali straordinari e unici con cui possiamo comunicare in tutti i modi e per questo non hanno bisogno di capire la nostra lingua.

(Susan Hazel - Associate Professor, School of Animal and Veterinary Science, University of Adelaide -, Eduardo J Fernandez - Visiting Assistant Professor, Florida Institute of Technology -, su The Conversation del 18/12/2023) CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA