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Vita da cani. L'anno del Cane e dei suoi diritti?
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Vita da cani di Donatella Poretti
21 febbraio 2018 13:45
 
 Il 16 febbraio con i festeggiamenti per il Capodanno cinese si e' aperto l'Anno del Cane. Lo zodiaco assegna un animale a ogni anno: topo, bue, tigre, lepre, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane, maiale. Poi il ciclo riparte.
L'ordine, secondo le fiabe cinesi, e' stabilito dall'arrivo in una gara tra questi animali per diventare le guardie personali dell'Imperatore di Giada per l'aldila'. Ogni animale mette in campo le sue caratteristiche e le sue doti. Vince il topo, il piu' scaltro, che si fa trasportare fino al traguardo dal bue cui salta davanti proprio quando arrivano alla meta. Ultimo arriva il maiale per la sua pigrizia. Il cane arriva penultimo per la sua generosita', si ferma, infatti, durante la gara per aiutare gli altri.
E queste infatti sono le caratteristiche assegnate dallo zodiaco cinese alle persone nate l'anno del cane: sensibilita', lealta', fortuna e intelligenza, onesta' e uno spiccato senso della giustizia.
Potrebbe essere l'anno buono perche' i diritti dei cani anche in Cina facciano passi avanti.
Nonostante migliaia di cani siano di pattuglia e al lavoro per garantire la sicurezza in aeroporti e stazioni per i festeggiamenti della Festa di Primavera, come si chiama il Capodanno cinese, i cani guida per non vedenti non possono accedere ai mezzi di trasorto pubblico. Solo dal 2020 secondo un impegno del ministero dei Trasporti i cani guida potranno prendere treni e autobus.
La compagna di bandiera Air China da poco ammette cani sotto 8 chili in cabina che possono viaggiare a fianco dei proprietari. Esistono per fortuna i servizi trasporto privato condiviso (car sharing), e quando i conducenti pubblicano in Internet i viaggi e i posti liberi specficano anche se accettano cani e il costo.
Nel frattempo qualcosa si muove anche sul consumo di carne di cane. Non e' ancora vietata, ma il festival della carne del carne di Yulin non e' piu' organizzato in maniera ufficiale. Ogni anno e' piu' tranquillo, non ci sono piu' scene di cani sacrificati per strada e alcuni ristoranti hanno tolto la parola cane dal loro menu. Cosi' se da un lato ci sono quelli che consumano la carne di cane, dall'altro lato della stessa strada ci sono gli attivisti per i diritti degli animali che protestano contro il consumo di carne di cane.
Nel 2013 e' nata in Tibet la prima associazione per promuovere l'adozione dei cani di strada e da allora decine di migliaia di animali hanno trovato rifugio dagli inverni gelidi.
La Cina con i suoi 27,4 milioni di cani e' il terzo Paese al mondo per popolazione canina dietro a Stati Uniti e Brasile. Si e' aperto un mercato enorme, in particolare quello del lusso, ora confidiamo che si apra anche un anno per i diritti di questo animale cosi' generoso!
 
 
 
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