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Vita da cani. Come i cani vedono il mondo?
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Vita da cani di Redazione
7 marzo 2020 16:57
 
E’ giunto il momento di definitivamente levarsi dalla testa l’idea che i cani vedano il mondo in bianco e nero. Certo, le loro capacità visive sono più limitate delle nostre. Ma restano capaci di distinguere i colori. O, almeno, alcuni di questi.
E’ bene ricordare che la percezione che noi abbiamo delle immagini è costruita a partire dai fotorecettori che si concentrano sulla nostra retina. Questi, a forma di bastoncini, ci permettono di percepire la luce, e questi ultimi, in forma di coni, di distinguere i colori. In tal modo la nostra percezione dei colori è dovuta a questi fotorecettori e all’interpretazione che ne fa il nostro cervello.

La visione del cane
Il modo in cui noi vediamo il mondo non è limitato alla maniera con cui perveniamo a distinguere i colori. Per questo c’è da notare che i cani sono miopi per natura. E alcune razze, come il pastore tedesco, più di altre. Essi hanno anche difficoltà a valutare le distanze in modo preciso. Al contrario, i cani percepiscono i movimenti meglio rispetto agli umani. Essi registrano 50 immagini al secondo mentre noi ne registriamo 20. Un’attitudine utile per loro che sono predatori. Il loro campo visivo è ugualmente più largo rispetto al nostro: si estende su 240 gradi mentre il nostro è di 180 gradi.
Infine, per quanto riguarda i colori, è bene sapere che il cane, come la maggior parte dei mammiferi – a anche alcuni umani – sono bicromatici. Cioè non dispongono sulla propria retina che di due tipi di coni. Per cui i cani distinguono bene il giallo e il blu. Ma hanno difficoltà col rosso. E i colori che vedono sono globalmente più tenui rispetto a quelli che noi distinguiamo.

(articolo di Nathalie Mayer, pubblicato su Futura-Planète del 07/03/2020)
 
 
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