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Vita da cani. A cosa servono i baffi dei gatti?
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Vita da cani di Redazione
30 ottobre 2020 12:05
 
Nei gatti, quelli che chiamiamo baffi sono in realtà vibrisse. Peli più lunghi, più spessi e più rigidi degli altri. Ma peli tutti uguali, composti di cheratina come gli altri. Sono organi sensoriali essenziali per il gatto. Alla loro base c'è infatti una rete di terminazioni nervose particolarmente sensibili.
Come suggerisce il nome tecnico, i baffi del gatto - che possono essere trovati non solo su entrambi i lati del naso, ma anche sopra gli occhi e sulla parte posteriore delle zampe inferiori - sono sensibile alle vibrazioni. Aiutano quindi il felino a individuare qualsiasi movimento di prossimità. Lo informano anche sulla direzione e la forza del vento e sugli odori circostanti. E poiché sono più lunghi della larghezza del gatto, gli fanno sapere se può spremersi attraverso un'apertura. I baffi sono anche usati (il gatto, che vede male da vicino) per localizzare correttamente la sua preda.

Un gatto senza baffi?
Dati questi dettagli, sembra ovvio che un gatto che ha perso i baffi sarebbe confuso e disorientato.
Da notare che il gatto usa i suoi baffi anche per comunicare con altri gatti ed esprimere i suoi stati d'animo. I baffi allentati sono un segno di un gatto rilassato. I baffi rivolti in avanti rivelano un gatto arrabbiato o nel mezzo di una contesa o di una caccia.
Ma niente panico - anche se va assolutamente evitato - se tuo figlio si è divertito a tagliare i baffi di Mistigri, come gli altri capelli, presto ricresceranno.

(articolo di Nathalie Mayer su Futura-Planète del 29/10/2020)
 
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