Nell'adolescenza, circa otto mesi per la maggior parte dei cani, la loro capacità di obbedire peggiora. Se molti proprietari lo hanno già notato, i ricercatori hanno appena confermato in modo sperimentale queste osservazioni per la prima volta. Lo studio, pubblicato su Biology Letters, afferma che si tratta effettivamente di un fenomeno transitorio, analogo alla crisi adolescenziale nell'umano.

In effetti, tutti i mammiferi subiscono un periodo di pubertà. I cambiamenti ormonali e la riorganizzazione cerebrale inducono quindi comportamenti più rischiosi e uno stato d'animo al limite. Nell'umano, questo impatto oscilla a seconda dei legami intrecciati con i genitori. Un attaccamento vissuto come insicuro porterà l'adolescente ad adottare un atteggiamento più rischioso, ma anche a iniziare la pubertà prima. Tuttavia, qualcosa di simile sta accadendo all'interno della relazione proprietario-cane. Un cane che mostra segni di ansia o paura generalizzata a causa di una relazione inquieta con il suo proprietario entrerebbe anche prima nella pubertà. E obbedirebbe ancora meno. Una disobbedienza che appare con il proprietario, ma scompare quando interagisce con persone estranee.

Per la loro ricerca, gli autori hanno esaminato dozzine di cani guida. La loro "crisi adolescenziale" li ha resi meno adatti all'allenamento, ma è stato solo temporaneo. Hanno quindi trovato un comportamento più rilassato. I ricercatori ritengono che potrebbe essere dovuto alle influenze interspecie. E sottolinea che questo periodo può indebolire la relazione proprietario-cane. Dal momento che questo proprietario potrebbe non capire più il suo animale e credere che questi cambiamenti siano definitivi.

(da Futura-Planète del 14/05/2020)