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Vita da cani. Gatti cacciatori. A quale tipo di proprietario appartieni?
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Vita da cani di Redazione
5 settembre 2020 15:19
 
I gatti cacciano uccelli, piccoli, mammiferi, lucertole, etc. Nel Regno Unito, i ricercatori hanno voluto sapere come si posizionano i proprietari di gatti su questo argomento. Per capire quale politica sarebbe più adatta, da un lato, a proteggere la fauna selvatica e, dall'altro, essere sostenuta dai suddetti proprietari. Il che renderebbe questa politica molto più efficace.
Hanno interrogato 56 persone, che avevano adottato uno o più gatti, sul loro modo di vedere la caccia dei loro animali. Così come la loro libertà di vagare e la responsabilità della persona nella caccia al gatto. I risultati, pubblicati su Frontiers in Ecology and the Environment, indicano cinque profili umani. I ricercatori hanno anche sviluppato un questionario destinato al grande pubblico (disponibile qui).

Tra libertà e tutela della fauna selvatica
I profili vanno dal "protettore interessato" che promuove la sicurezza del suo gatto, al "difensore della libertà" che enfatizza l'indipendenza del gatto, passando per il "guardiano tollerante" che attribuisce importanza alla libertà del gatto che però non apprezza che caccia, ma anche dal "guardiano coscienzioso" che si sente responsabile delle cacce del suo gatto, per finire col padrone "laissez-faire" che ignora i problemi causati dal suo gatto.
"Sebbene abbiamo trovato una serie di punti di vista, la maggior parte dei proprietari di gatti del Regno Unito ha apprezzato l'accesso all'aperto per i loro gatti e si è opposta all'idea di tenerli in casa per prevenire la caccia", dice Sarah Crowley, coautrice dello studio. "Tuttavia, solo uno dei tipi di proprietari ha visto la caccia come un vantaggio, suggerendo che altri potrebbero essere interessati" a ridurla.
Tra questi, c'è una piccola campana da appendere al collare del gatto per avvertire la fauna circostante, oltre a un copricollo dai colori vivaci, per rendere il gatto più visibile. In ogni caso, Sarah Crowley ritiene che "per essere più efficaci, gli sforzi per ridurre la caccia devono essere compatibili con le varie circostanze dei proprietari".

(da un articolo di Eléonore Solé, pubblicato su Futura-Planète del 05/09/2020)
 
 
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